Un programma di eventi ampio e variegato accende l'estate 2024 del Museo del Territorio, affiancato dalla Biblioteca comunale nell’organizzazione del tradizionale appuntamento con la rassegna “Storia e storie in spiaggia”. Le iniziative spaziano dalle attività ludico-didattiche ai concerti, passando per letture animate, conferenze e laboratori. Ogni evento è stato progettato per offrire un'esperienza arricchente e divertente, capace di soddisfare gli interessi di tutti i partecipanti.
Storia e storie in spiaggia
“Storia e storie in spiaggia” festeggia quest’anno la decima edizione, con gli appuntamenti sotto l’ombrellone che promuovono l’amore per la lettura e la curiosità per la storia rendendo l’estate un periodo ricco di avventure educative. Dal 2 luglio e fino al 29 agosto la Biblioteca comunale e il Museo del Territorio scendono al mare con le più belle letture animate e i laboratori didattici.
Il martedì pomeriggio (ore 17:30), nei mesi di luglio e agosto, esclusa la settimana di Ferragosto, la Biblioteca comunale organizza le letture itineranti sull’arenile riccionese, rivolte ai bambini di età compresa fra i 3 e i 9 anni. La rassegna nasce con l’intento di promuovere l’amore per la lettura e l’ascolto anche nei mesi estivi, proprio là dove si consuma il rito della vacanza per eccellenza, in riva al mare sotto l’ombrellone, e ha ottenuto una “menzione speciale” e un premio dalla campagna nazionale de “Il Maggio dei Libri 2020”.
Il giovedì pomeriggio nei mesi di luglio e agosto, dalle ore 17:30 alle 19:00, il Museo del Territorio propone le attività didattiche rivolte ai giovani ospiti di età compresa tra i 6 e i 13 anni a cura dei musei della provincia di Rimini, in programma nei diversi stabilimenti balneari di Riccione. Nel corso di ogni appuntamento saranno valorizzati gli aspetti storico-culturali del territorio attraverso alcune attività ludico-didattiche, grazie anche alla collaborazione – novità di per quest’anno - dei musei della provincia di Rimini, che coinvolgerà diverse realtà museali a raccontare le proprie collezioni e il territorio di appartenenza, in riva al mare “Sotto il sole di Riccione”. L’iniziativa rappresenta la prima azione corale realizzata della costituenda rete museale della provincia di Rimini – Remar; i musei presenteranno i propri laboratori anche in collaborazione con le locali pro loco.
Tutti gli appuntamenti di “Storia e storie in spiaggia” sono a ingresso libero e gratuito; il calendario è stato definito in collaborazione con le cooperative bagnini e le associazioni di categoria. La grafica utilizzata è un omaggio al compianto Roberto De Grandis che creò i primi manifesti dell’iniziativa nel 2014, rielaborata graficamente da Claudio Ugolini.
Le serate al Museo più qualche matinée
Le iniziative del Museo del Territorio proseguono con le matinée musicali insieme a giovani e giovanissimi musicisti, in programma l’1, il 15 e il 29 luglio alle ore 10:00, cui si aggiungono gli appuntamenti con la musica classica in compagnia del Maestro Antonio D’Abramo al pianoforte, vincitore di prestigiosi concorsi nazionali e internazionali. D’Abramo ha all’attivo diversi concerti in veste di solista, tra cui anche l’esecuzione del Concerto op. 54 di Robert Schumann con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Giacomo Sagripanti. Si è dedicato al repertorio cameristico collaborando con celebri artisti quali Paolo Ghidoni, Harri Liddle, Olaf Spies; in duo con il sassofonista Riccardo Guazzini ha inciso il repertorio francese del Novecento per sax e pianoforte ed è stato chiamato a collaborare all’interno della Sagra Malatestiana nel progetto “Un Maestro per Rimini” per festeggiare il centenario di Amintore Galli cui è dedicato il Teatro della città di Rimini. Per “Le serate al Museo” si esibisce il 2 luglio (ore 21:00) con Paolo Ghidoni al violino nel concerto sul “Virtuosismo espressivo dal Barocco al Romanticismo” dedicato alle musiche di Tartini, Mozart, Wieniawski e de Sarasate. Ghidoni inizia a imporsi sulla scena musicale con una serie di riconoscimenti culminanti, tra cui, a 19 anni, con il primo premio “Vittorio Gui” a Firenze nel 1983, premio internazionale di musica da camera, con Norbert Brainin, primo violino del Quartetto Amadeus. Ha suonato con pianisti del calibro di Bruno Canino e Pier Narciso Masi, è stato primo violino ne “I Virtuosi Italiani”, ha collaborato con colleghi illustri tra cui Dino Asciolla, Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Danilo Rossi, Ifor James, Franco Maggio Ormezowski, Bruno Canino, Pier Narciso Masi.
I colori della musica nelle diverse culture
Il 16 luglio (ore 21:00), il pianoforte del Maestro D’Abramo incontra “I colori della musica nelle diverse culture” per regalare al pubblico brani e musiche di Beethoven, Debussy, Musorgsky e Ginastera. Il 30 luglio (ore 21.00) è la volta di “Amore e Psiche, un viaggio nel mito”: ad accompagnare il pianoforte di D’Abramo sarà la voce narrante di Francesca Di Modugno, attrice esperta in doppiaggio e uso della voce. Oltre alle diverse collaborazioni artistiche in ambito teatrale tra cui spiccano quelle con Dario Fo, Luca Ronconi e Giancarlo Cobelli, Francesca Di Modugno ha partecipato a festival italiani e stranieri, lavorato con Lucio Dalla, prestato la voce a filmati audiovisivi, spot pubblicitari per Rai e Mediaset, video educational per bambini, collaborato con le case editrici Mondadori, Rizzoli e Zanichelli per gli audiolibri, partecipato a film e docu-film tra cui “Discovering Vitruvio” e “ Animale libero”.
Il palinsesto de “Le serate al Museo” è arricchito anche dalle conferenze sulla storia e l’archeologia. Martedì 6 agosto alle ore 21.00 si comincia con “Chiacchierando con gli archeologi sul paesaggio riminese nel Medioevo”, in compagnia di Daniele Sacco, Professore di Archeologia Cristiana e Medievale dell’Università di Urbino, impegnato anche in ricerche in Italia e in Medio Oriente, direttore scientifico di progetti tra cui il PS_RO_ME 22 di archeologia urbana sulla città di Pesaro. Sacchi è anche docente di “Strategie di comunicazione dei beni culturali” per il corso “Informazione, media e pubblicità”. In quanto giornalista indirizzato verso l'analisi sociologica dei processi contemporanei di comunicazione del Medioevo e dei beni culturali, si occupa di divulgazione scientifica dell'Età di Mezzo e del patrimonio archeologico su carta stampata, TV e Web. Al Museo del Territorio dialogherà con Enrico Cirelli, Professore di Archeologia e Storia dell’Arte del Medioevo, nella serata che sarà introdotta da Andrea Tirincanti responsabile del Museo del Territorio.
Il tavolo tattile
Martedì 20 agosto (ore 21:00) è in programma la conferenza “Le lastre fittili di Riccione. Studio e valorizzazione di un ritrovamento eccezionale” a cura del Dottor Francesco Belfiori archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Belfiori illustrerà le lastre decorative in terracotta rinvenute in viale Cagliari nel 1989 e oggetto di una imminente esposizione al Museo del Territorio: oltre allo studio iconografico ha contribuito con il suo aiuto all'ideazione e creazione di un tavolo tattile in grado di raccontare a utenti ipo o non vedenti i rinvenimenti di età romana del territorio di Riccione che fa percorrere la via consolare Flaminia in punta di dita.
Cercando Radici. Alla scoperta dei nostri antenati
Chiude la rassegna delle serate al Museo la conferenza “Cercando Radici. Alla scoperta dei nostri antenati”, in programma martedì 27 agosto alle ore 21.00, a cura del dottor Matteo Borelli, docente dell’Università Primo Levi di Bologna. Borelli parlerà di “Genealogia e Storia di famiglia” esaminando le basi essenziali e illustrando alcuni strumenti utili alla ricerca per rispondere alle tante domande sull’argomento, su come si conduce una ricerca in archivio, quali fonti utilizzare, come costruire un albero genealogico e tanto altro ancora, lasciando spazio anche alle domande del pubblico presente. Borelli scrive regolarmente per la rivista “Nobiltà. Rivista di araldica, genealogia, ordini cavallereschi”, ha partecipato a conferenze ed eventi nazionali e internazionali dedicati alla genealogia e alla storia di famiglia, è socio ordinario dell’Associazione Italiana di Public History (AIPH), dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano - Comitato territoriale di Bologna, dell’Istituto “Domus Mazziniana” e dell’Istituto storico Parri di Bologna ed è socio corrispondente dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano (IAGI) e membro dell’”Association of Professional Genealogists”.