E' stata costruita a Riccione la prima "passive house" della provincia di Rimini e oggi, alla presenza del sindaco Renata Tosi, è stata consegnata la targa di certificazione da Gunther Gantioler, direttore scientifico del Passive House Institute Italia, un istituto indipendente non a scopo di lucro, che opera nel settore delle Case Passive, NZEB (near zero energy building), case Energy Plus ed edifici ad altissima efficienza energetica. La certificazione avviene dopo un'attenta e accurata analisi di tutte le fasi della progettazione, alla costruzione, fino ai collaudi energetici finali (con Blower Door Test, bilanciamento della VMC ecc).
"La casa è stata demolita e poi come fedele ricostruzione è stata riprogettata seguendo appunto le linee per una passive house completa", spiega l'architetto Elisa Carucci proprietaria dell'immobile che ha seguito il progetto di ristrutturazione. "La ditta che ha eseguito i lavori - continua - è la Pro-Tek di Rimini, e questa è la prima casa a emissioni zero e a zero consumo energetico della provincia di Rimini". In bioedilizia, una casa passiva o edificio passivo è un edificio che copre la maggior parte del suo fabbisogno di energia per riscaldamento e raffrescamento ambientale interno ricorrendo a dispositivi passivi. "Abbiamo potuto sfruttare ampiamente l'articolo 7 ter del Rue di Riccione - ha spiegato l'architetto Carucci - che ci ha permesso alcune deroghe. Oggi a Riccione, investire e ristrutturare conviene, vista la variante al Rue, approvata già nel 2016, che predispone incentivi alla riqualificazione nel residenziale, commerciale e alberghiero dal punto di vista energetico, delle barriere architettoniche, e adeguamento sismico. I bonus volumetrici alle superfici edificabili che incidono fino ad un incremento del 20% dell’esistente sono sicuramente da sfruttare". La "passive house" di Riccione è stata costruita in un anno, è in legno e su due piani più il sottotetto, complessivamente circa 230 metri quadrati. "Una passive house costa leggermente di più nella fase della costruzione, ma sono tutti costi che possono essere recuperati con il risparmio energetico. Sono soprattutto un importante passo avanti per la sostenibilità ambientale".
"La bioedilizia è il futuro delle costruzioni civili e non - ha detto il sindaco Tosi -, abbiamo creato appositamente uno strumento urbanistico per poter incentivare la conversione. Il cambio di passo e di stile nell'edilizia privata e commerciale è particolarmente necessario per città come la nostra, con una forte vocazione al bello, al verde e all'ambiente. Sono particolarmente soddisfatta che la prima passive house della provincia sia stata costruita a Riccione".
(Nelle foto Gunther Gantioler, il sindaco Tosi, l'architetto Elisa Carucci e Luca Brighi titolare della Pro-Tek srl)