L'accusa è caduta e archiviata: il marito aveva dichiarato che la moglie aveva avuto un rapporto sessuale incestuoso con il proprio figlio. La donna, archiviate le accuse mosse nei suoi confronti, ha denunciato a sua volta l'oramai ex marito, un 51enne riminese, che ora si ritrova a processo. Difeso dall'avvocato Mario Scarpa, l'uomo dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, calunnia e interferenze nella vita privata. Al tempo dei fatti, era il 2019, dovendo allontanarsi da casa per una settimana per motivi di lavoro, il marito fece installare delle telecamere, all'insaputa della moglie e del figlio minore. Infatti il congiunto temeva che la donna potesse tradirlo. D'altro canto la loro relazione era praticamente terminata. Una sera il figlio andò a dormire nel letto con la madre e il 51enne, visionando il filmato e scorgendo movimenti a suo dire riconducibili a un rapporto sessuale, denunciò l'accaduto ai Carabinieri. Dopodichè la coppia si separò, mentre l'oramai ex moglie, difesa dall'avvocato Martina Montanari, vide cadere le accuse. Le immagini delle telecamere infatti passarono al vaglio degli assistenti sociali e per quel che riguarda il presunto rapporto sessuale, la madre aveva spiegato che il figlio quella sera si era semplicemente sentito poco bene e lei aveva preferito averlo vicino, nel caso manifestasse sintomatologia tale da richiedere un intervento. Procedimento archiviato e successiva denuncia nei confronti dell'uomo. I reati contestati: utilizzo di telecamere ha motivato l'accusa e di interferenze nella vita privata. Il 51enne è stato rinviato a giudizio.
Cronaca
20:05 - Romagna