Hanno truffato un 80enne, parroco in pensione, facendosi consegnare quasi 100mila euro tra contanti ed assegni circolari. Due riminesi di 55 e 47 anni sono indagati in concorso dalla locale Procura della Repubblica per l'ipotesi di circonvezione di incapace e truffa.
Le indagini della Polizia giudixiaria, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, sono scattate quando i familiari del prete si sono resi conto che erano stati firmati degli assegni, otto dall'inizio dell'estate, dalle cifre consistenti a favore dei due indagati.
Le successive verifiche a ritroso nel tempo, sulla scorta della denuncia presentata dall'avvocato Maurizio Ghinelli, che rappresenta la parte offesa, hanno mostrato come i due riminesi, titolari di attività commerciali e già segnalati per casi simili, da anni si facevano consegnare denaro dall'anziano prete convinto di fare del bene a persone bisognose. I due, infatti, adducevano le scuse più disparate come la scadenza della rata del mutuo o situazioni di pericolo in cui si erano venuti a trovare. All'inizio del mese, gli inquirenti hanno quindi perquisito le abitazioni dei due indagati mentre gli ultimi otto assegni firmti dal sacerdote sono stati bloccati.