Rimini entro due anni avrà la sua Fondazione di Comunità. Questa mattina, a Palazzo Buonadrata, è avvenuto lo storico primo passo di un percorso che condurrà alla costituzione di un organismo in grado di sensibilizzare i cittadini e le imprese alla cultura del dono, al valore sociale ed economico che ciò determina, mettendo in rete le organizzazioni del volontariato e dotandole di nuovi strumenti per la loro attività. Ad originare questa iniziativa è proprio il grande mondo del volontariato riminese, attraverso la partnership tra l’Associazione Volontarimini, la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, presso cui il nuovo organismo avrà sede legale, la Fondazione San Giuseppe per l’Aiuto Materno e la Fondazione Enaip S. Zavatta. In particolare, Volontarimini ha messo a disposizione la somma di 100.000 euro quale dotazione di base della futura Fondazione di Comunità. Tale donazione ha dato il via alla creazione di un Comitato – ed è questo l’atto sottoscritto stamane dai quattro promotori – che avrà il compito di preparare il terreno e le condizioni per attivare operativamente la Fondazione di Comunità.
“Vogliamo valorizzare – dice Giorgia Brugnettini, presidente di Volontarimini – il capitale sociale della nostra provincia. Abbiamo quindi ribaltato il paradigma, il volontariato è infatti il primo a mettere in campo risorse economiche per dare corpo a un’idea che possa dare forza all’esperienza e mettere a sistema le buone prassi del Terzo settore. Solo insieme e in rete possiamo infatti rispondere ai nuovi bisogni e sfide che si prospettano dopo questo difficile anno”.
“Oggi poniamo la prima pietra di un importante progetto” – aggiunge la presidente della Fondazione San Giuseppe Paola Benzi -. Il comitato a cui stiamo dando vita, avrà infatti lo scopo di far conoscere al territorio riminese il significato della Fondazione di Comunità, interagendo con le diverse anime della realtà locale. Ognuno di noi, aggiunge Benzi, avrà quindi il compito di intercettare i diversi bisogni sociali, culturali, educativi, ambientali ecc. del territorio, farli conoscere e convogliare su di essi l’attenzione e la sensibilità di altri”.
“Cosa aggiunge, questo nuovo tentativo, a quanto noi e gli altri partner già facciamo singolarmente da anni?” – riflette Mauro Ioli, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini. “La Fondazione di Comunità non si sovrappone ad alcuno, ma amplia il raggio di azione di ciascuno su versanti ancora inesplorati, puntando a stimolare e a mettere insieme apporti che altrimenti rimarrebbero soltanto potenziali. Vogliamo far emergere il tanto di positivo che c’è nella società riminese”.
Vittorio Betti Presidente Enaip Rimini: “Mettersi al lavoro per la costituzione di una Fondazione di Comunità è una sfida che abbiamo accettato con entusiasmo perché crediamo che l'innovazione ed il sostegno siano due valori che rientrano nel progetto che dovrà promuovere la cultura del dono e far crescere la solidarietà”.
I quattro pilastri della futura Fondazione di Comunità sono rappresentati dai soggetti che originano questo nuovo cammino, ma un invito sarà rivolto anche alle categorie produttive del territorio. La sfida è creare connessioni tra il patrimonio economico e quello fatto di relazioni, di competenze e valori del terzo settore, formando un tessuto sociale che sia terreno fertile per lo sviluppo delle potenzialità locali. Parole chiave di questo progetto sono quindi: partecipazione, ascolto, coinvolgimento, attivazione operativa