Digiuno, elemosina e preghiera sono segni, o meglio pratiche, della Quaresima. Una buona proposta, un segno di “digiuno/carità quaresimale” che coniuga sostegno materiale e percorso spirituale in preparazione alla Pasqua, può essere quella della “Quaresima di carità” lanciata dalla Caritas Diocesana.
Ogni giorno aumentano le persone che si rivolgono alla Caritas per chiedere aiuto. In sole 2 settimane di emergenza, alla mensa i numeri sono passati da 70 a 120 persone circa, mentre il “giro nonni” è aumentato da 30 a oltre 60 anziani soli. Il giro mattutino per il ritiro dell’invenduto o delle cose in scadenza, con le attività economiche chiuse, si è ridotto al lumicino. Il costo dei generi alimentari e il consumo di benzina sta naturalmente aumentando. Caritas Diocesana deve, inoltre, provvedere all'acquisto di mascherine, introvabili, e del materiale per disinfettare e disinfettarsi. Questo lievitare di costi e il perdurare di questa situazione preoccupa veramente molto. Chi è solo, non può esserlo ancora di più in questo momento! Considerata l’emergenza che si sta attraversando, si propone, dunque, l’aiuto alla Caritas Diocesana come Opera di Carità della Quaresima della diocesi.
La raccolta fondi servirà per acquistare: generi alimentari, mascherine, dispositivi di protezione
Le offerte possono essere versate sul conto: IT 21 T 06230 24206 000043130436 intestato a Caritas Rimini – ODV presso Crédit Agricole. Le offerte sono detraibili dalle tasse.
Cronaca
20:05 - Romagna