Questa mattina, il segretario provinciale del SAP dr. Salvatore GIGLIA alla presenzadel Presidente Onorario SAP dr. Gianni TONELLI, del Segretario nazionale SAP dr. Roberto MAZZINI ha deposto una corona all’arena Filippo RACITI a Montefiore Conca (RN) presso la targa dedicata all’ispettore della Polizia di Stato ucciso il 2 febbraio del 2007 davanti allo stadio ‘Angelo Massimino’ di Catania durante disordini scoppiati tra ultras.
Il SAP non ha mai mancato a questo appuntamento – spiega il segretario provinciale GIGLIA – da quando, il 21 maggio 2016, l’allora Sindaco di Montefiore dr.ssa. Vallì CIPRIANI ha deciso di intitolare l’Arena all’Ispettore Raciti, segnando una grande vicinanza alle donne e agli uomini in divisa per il grande sacrificio che ogni giorno mettono in campo. Inoltre, proprio oggi, la Lega Serie A, accogliendo favorevolmente l’iniziativa del Sindacato Autonomo di Polizia per istituire una Giornata contro la violenza negli stadi in memoria dell’Ispettore Filippo Raciti, in occasione del 23° turno di Campionato, sui maxischermi di diversi stadi verrà trasmesso lo spot della campagna realizzato dal SAP per questo progetto di sensibilizzazione. Il video mette in evidenza il netto contrasto tra episodi di violenza in occasione di eventi sportivi e immagini di quello che, invece, dovrebbe essere il modo di vivere lo stadio, dagli ultras alle famiglie, quindi con partecipazione, coinvolgimento e spensieratezza.
Il girato presenta anche un chiaro richiamo all’Ispettore Raciti, il cui estremo sacrificio ha permesso che si potesse avviare un nuovo percorso di sicurezza all’interno degli stadi anche attraverso i disegni di legge presentati alla Camera e al Senato per l’istituzione di una giornata contro la violenza negli stadi che preveda anche percorsi di sensibilizzazione nelle scuole possano essere presto approvati. I vertici del SAP nell’ambito della giornata in memoria dell’Ispettore Filippo Raciti rimarcano che Lo sport è, e deve rimanere, un momento di condivisione, di fratellanza, di solidarietà e di rispetto per il prossimo, a prescindere da chiunque si tifi, dalla razza o dalla religione di atleti e tifosi. Lo sport deve unire e nondividere: lo sport è vita!”.