Dopo la mostra che lo scorso anno ha raccolto e raccontato le storie dei bambini che frequentarono la Colonia Bolognese di Rimini negli anni in cui fu attiva, offrendo una visione inedita e piena di vita di una delle più belle colonie marine del secolo scorso, l'Associazione "Il Palloncino Rosso" volta le spalle al mare, attraversa la strada e inaugura una nuova mostra presso la Colonia Novarese. Imponente e affascinante, lo scheletro del "transatlantico", edificio ultimato in soli 126 giorni nel 1934, torna dopo anni di vuoto, a custodire la storia di un'Italia che non c'è più e le piccole e toccanti storie di chi la frequentò.
La mostra raccoglie testimonianze che hanno attraversato il tempo e lo spazio, restituendo l'emozione degli anni in cui la colonia fu attiva, in una minuziosa ricostruzione storica, con bellissime fotografie che fissano per sempre istanti eccezionali e quotidiani, oltre ai ricordi di chi visse le sue estati alla Novarese, tra le più imponenti e affascinanti colonie della Riviera romagnola.
Oltre ai ricordi dei bambini – che, a differenza di quanto raccontato nella mostra sulla Bolognese, occupano un lasso di tempo più breve, essendo stata poi la Novarese destinata ad altre funzioni dall'inizio degli anni '60 – viene dato grande risalto alle memorie di chi ha dedicato o legato in un episodio fondamentale tutta la vita a quel luogo: la famiglia Antonioli di Rimini che ne fu custode e che continua a raccontare la bellezza di un posto che non rispecchia più quei fasti; il novarese Abele Antonione, che fu economo di Colonia, poi direttore del campeggio che a ridosso dell'edificio fu attivo negli anni '60-'70 e che ancor prima era stato un bambino arrivato con i treni speciali che ogni estate, dalla provincia di Novara, portavano a Miramare migliaia di bambini, divisi per turni, in una testimonianza che offre un dolcissimo ricordo dell'amicizia con Giorgio Fabbri, marito di Maddalena Fellini e scrupoloso e attento pediatra per i bimbi della Novarese; Giuseppina Giambra, una dei "bambini della quarta sponda" ufficialmente arrivati dalla Libia per trascorrere un mese di vacanza ma che non rividero i genitori invece fino alla fine della guerra; Rina Trezzi, giovanissima maestra di Novara che, per accumulare punteggio per la sua futura professione, arrivò fino in Albania a raccogliere squadre di bambini che, dall'altra parte dell'Adriatico, venivano invitati dal regime nella colonia di Miramare e che, presi dalla nostalgia, una volta a Rimini, credevano che si potesse ripercorrere il mare a ritroso per tornare a casa.
La storia della Colonia Novarese, viene quindi srotolata attraverso foto, memorie e documenti di un luogo fortemente simbolico di Rimini, una visione potente perfino nella sua odierna maestosa immobilità. Un viaggio per immagini e storie che affascina e offre una nuova visione e nuove suggestioni di riutilizzo.
Storie di Colonia. Racconti d'estate dalla Novarese 1934 — 1975 è un progetto che nasce all'interno di #Riutilizzasi Colonia Bolognese, un'iniziativa di rigenerazione urbana e innovazione sociale avviata nel 2018 con la concessione all'associazione culturale Il Palloncino Rosso di una porzione della Colonia Bolognese di Miramare.
La mostra, realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna e grazie alla collaborazione di RiminiTerme è a cura di Ilaria Ruggeri (progettazione grafica e ricerca contenuti), Paola Russo (redazione testi, editing e ricerca contenuti) e Luca Villa (fonti storiche, testi e ricerca contenuti).
La mostra, con ingresso libero, rimarrà aperta fino al 20 settembre nelle seguenti giornate: sabato 5, domenica 6, venerdì 11, sabato 12, domenica 13, venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 settembre dalle 15.00 alle 19.00.
Due saranno i tour organizzati per visitare la Colonia Novarese e la Colonia Bolognese. Il primo sabato 5 settembre alle 18.30 con Confguide Rimini e il secondo il 12 settembre alle 18.30 a cura dell'Associazione Il Palloncino Rosso.
Per informazioni: [email protected]