Sabato 23 marzo, alle ore 10, avrà luogo la cerimonia di intitolazione a Clelia Granci del parco situato a Corpolò, tra via Gradizza e via Belvedere. Alla cerimonia interverrà l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli, per omaggiare, insieme a familiari e amici, la conosciutissima ostetrica, che ha aiutato a venire al mondo circa 14.000 bambini a Rimini.
Clelia Granci nasce a Rimini il 4 febbraio 1933, da genitori Corpolesi: la madre era portalettere e infermiera, il padre muratore. Dopo i primi studi a Rimini, prosegue il suo percorso scolastico all’Università di Bologna, conseguendo il diploma di ostetrica nel 1957. Inizia ad assistere le partorienti, ai tempi specialmente a casa, seguendole dall’inizio della gestazione ai periodi successivi alla nascita. Al tempo, molte nascite avvenivano in casa e, oltre alle assistenze pre e post parto, Clelia nei primi anni della professione si recava presso i vari domicili in vespa; successivamente acquistò un’auto per i vari spostamenti. Ha svolto la professione per circa 50 anni, fino a metà degli anni 2000, aiutando a venire al mondo circa 14.000 bambini. Si è sempre distinta per la sua disponibilità, umanità e dedizione alla sua professione, accorrendo ad ogni chiamata a qualsiasi ora del giorno e della notte. La riconoscenza e la stima delle persone che hanno avuto modo di conoscerla sono a tutt’oggi riscontrabili.