A San Giuliano Mare, Sabato 26 agosto, è stata lanciata la campagna di raccolta firme per il Salario Minimo promossa dal Circolo del Partito Democratico di San Giuliano Mare e Borgo. Organizzato dal neo-eletto segretario René di Martino, il più giovane consigliere comunale Edoardo Carminucci e un gruppo di iscritti storici. “La raccolta ha riscosso molto successo, molti si avvicinano a noi spontaneamente entusiasti di poter dare la propria adesione” dice il segretario “È sintomo che la destra può essere sconfitta se ci occupiamo dei reali bisogni delle persone, di chi fatica ad arrivare a fine mese e a mettere insieme il pranzo con la cena. Non si parla di alieni, ma di milioni di persone che lavorano con salari da fame, che il governo di destra di Giorgia Meloni finge che non esistano. L’introduzione del Salario Minimo è una scelta di civiltà, nel rispetto e nella piena attuazione dell’articolo 36 della nostra Costituzione la quale indica che chi lavora ha diritto a una retribuzione proporzionata alla qualità e alla quantità del lavoro. Un diritto che viene costantemente violato, quasi mai rispettato. Vedersi offrire contratti da 4-5 euro l’ora con tempi di lavoro insostenibili è normalità nel nostro paese, dove spesso il contratto non viene neanche garantito, condannandoci al lavoro nero senza alcuna tutela”.
Il Partito Democratico a guida Schlein, insieme alle altre forze di opposizione, ha avviato così una campagna a tutela di oltre tre milioni di persone che, seppur lavorando, restano povere. Si chiede di fissare una soglia minima di salario a 9 euro l’ora, sotto la quale non si può parlare di lavoro, bensì di sfruttamento.
“Per noi è anche una sfida generazionale, noi giovani siamo destinati a vivere di contratti precari e sottopagati con una prospettiva lavorativa lunga e usurante, senza garanzie di poter accedere un giorno a una prestazione previdenziale. È necessaria una mobilitazione collettiva, che superi gli schieramenti di parte e sappia coinvolgere tutti e tutte, opponendosi con forza alla visione classista che questa destra ha della società”