Rimini, scelta come Città della Memoria 2021 dal Comitato di coordinamento per le iniziative in ricordo della Shoah della Presidenza del Consiglio dei Ministri in accordo con l'Unione delle Comunità ebraiche, ha annunciato una settimana di seminari sul tema, soprattutto online. "Ci sarà una settimana di tempo per ricordare, alimentare questa memoria come patrimonio comune, come dovere di tutti", ha detto il prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza.
Gli eventi sono realizzati in collaborazione con il Centro di Documentazione Ebraica contemporanea (CDEC) e il Ministero dei Beni Culturali. Nasce oltretutto in questa edizione una mostra che sarà arricchita nei prossimi anni e che "parla dell'integrazione dei cittadini italiani di religione ebraica prima del 1938, delle persecuzioni cui furono sottoposti e anche i salvataggi", ha detto la direttrice dell'Istituto per la storia della Resistenza, Patrizia Di Luca, la quale ha ricordato "che il primo italiano nominato Giusto tra le Nazioni è stato un albergatore di Bellaria Igea Marina".
Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha sottolineato l'attualità della Giornata della Memoria citando anche i recenti fatti di Washington. "Oggi con la diffusione dei social - ha detto - si affermano e si consolidano idee, percezioni che mettono in discussione persino la democrazia". Il 26 gennaio al teatro Galli avverrà la consegna delle medaglie d'onore concesse dal presidente della Repubblica ai familiari dei deportati.