Questa notte, alle 2.30, è morto don Sergio Matteini, Canonico della Cattedrale. Don Sergio era nato a Coriano il 1 gennaio 1938. Era stato ordinato prete, per imposizione delle mani del Vescovo Emilio Biancheri, il 29 giugno 1962, festa dei Santi Pietro e Paolo. Cappellano a Savignano e successivamente parroco a Castelvecchio di Savignano, poi fu trasferito a Santarcangelo, dove ha svolto il ministero per 32 lunghi anni, fino al 2001. Con il suo stile pacato e di pace, don Sergio è stato molto addentro alla vita cittadina e a quella diocesana, accompagnando la crescita di generazioni di santarcangiolesi. Con lungimiranza, ha preparato il terreno per il centro giovani poi allestito dai suoi successori. Il sindaco clementino Mauro Vannoni nel 2001 gli ha conferito la cittadinanza onoraria.
Per lunghi anni, don Matteini ha ricoperto la carica di presidente dell'Istituto Diocesano Sostentamento clero. Da diversi anni ospite a Casa del Clero, di cui è stato anche Direttore fino al 2018 (anno in cui ha passato il testimone a don Luigi Ricci), gli ultimi mesi hanno visto un aggravamento delle sue condizioni di salute, con ripetuti ricoveri in ospedale.
La celebrazione del Funerale è prevista venerdì 27 agosto alle ore 16,00 presso la chiesa Collegiata di Santarcangelo, presieduta dal Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, mentre la Veglia funebre sarà giovedì 26 alle 20,30 sempre alla Collegiata. Don Matteini sarà tumulato nel cimitero di Santarcangelo.
Così lo ricorda la sindaca di Santarcangelo Alice Parma: "La scomparsa di don Sergio Matteini ci rattrista profondamente. Praticamente tutti a Santarcangelo lo ricordiamo per i suoi 32 anni alla guida della Parrocchia di San Michele Arcangelo, interpretati con sensibilità, apertura e la capacità di andare oltre il suo ruolo, lasciando un segno indelebile nella comunità. Quando lasciò Santarcangelo, l’Amministrazione comunale decise di conferire a don Sergio la cittadinanza onoraria per i suoi alti meriti morali, educativi e sociali: era il 13 settembre 2001 e una sala consiliare gremita salutava commossa il parroco. Don Sergio era malato da tempo, ma è comunque un grande dispiacere dovergli dire addio. Il nostro abbraccio ideale va ai tantissimi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, apprezzare le sue qualità umane e l’alto valore della sua guida spirituale".