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Nella serata di mercoledì i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rimini hanno tratto in arresto in flagranza per il reato di porto illegale di arma comune da sparo due cittadini albanesi, D. G. di 28 anni e M. A. di 22 anni, trovati in possesso di un coltello a serramanico nonché di una pistola “Smith & Wesson” cal. 357 magnum modello plus da 7 colpi, di cui si sconosce allo stato la provenienza, comprensiva di un proiettile del medesimo calibro e di due bossoli ancora inseriti nel tamburo.
L’operazione è frutto dell’indagine conseguente ai fatti accaduti il 31 marzo scorso quando alcuni cittadini segnalarono l’esplosione di due colpi d’arma da fuoco dall’interno un appartamento a Sant’Ermete. Si seguivano le tracce di un’auto di grossa cilindrata notata allontanarsi a gran velocità dal luogo dei fatti poco dopo l’esplosione dei colpi. L’auto con i due giovani a bordo rallentava bruscamente come per non volere attirare in alcun modo l’attenzione. Il gesto veniva notato dai militari che, richiesto il supporto di un altro equipaggio, bloccavano il veicolo. Condotti in caserma, i due venivano dichiarati in stato di arresto e tradotti presso la casa circondariale di Rimini in attesa dell’udienza di convalida prevista nei prossimi giorni.
