Fabio Fognini sarà uno dei protagonisti più attesi degli Internazionali di tennis di San Marino 2023, quest’anno Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), in programma dal 30 luglio al 5 agosto sui campi in terra battuta del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio.
Il 36enne di Arma di Taggia, l’unico tennista italiano capace di vincere fin qui un Masters 1000 (Monte-Carlo 2019), arrivando ad accomodarsi nel luglio di quell’anno sulla nona poltrona mondiale (è stato anche n.7 del mondo in doppio, migliore posizione mai raggiunta in questa specialità da un giocatore del Belpaese, l’unico esponente tricolore ad essere entrato nella Top 10 in entrambi i ranking), è infatti la prima wild card per il tabellone principale ufficializzata dagli organizzatori del torneo. Il davisman azzurro è rientrato proprio questa settimana nel circuito, disputando l’ATP 250 sulla terra svizzera di Gstaad, dopo lo stiramento ai muscoli pettorali accusato al 3° turno del Roland Garros nel match con l’austriaco Sebastian Ofner.
Fognini, uno dei tennisti più talentuosi della sua generazione secondo tutti gli addetti ai lavori, a causa di una serie di infortuni che lo hanno condizionato in questa stagione è attualmente sceso al n.128 del ranking, però con l’aiuto di Corrado Barazzutti, tornato a seguirlo come coach, intende lasciarsi alle spalle questo momento – il più difficile della sua prestigiosa carriera – per risalire la china in classifica e scrivere altre pagine significative, anche e soprattutto con la maglia della Nazionale. In tal senso è assai probabile che lo stesso Filippo Volandri, capitano azzurro di Coppa Davis, salga sul Titano durante il torneo per verificare dal vivo le condizioni del giocatore ligure, uno dei sette pre-convocati in vista della fase a gironi in calendario a Bologna a metà settembre.
Sono 9 i trofei individuali messi in bacheca da Fabio nel circuito maggiore (più 10 finali), otto dei quali sulla terra battuta, superficie sulla quale ha raggiunto i quarti al Roland Garros: oltre allo storico trionfo nel Principato, tre i titoli conquistati nel 2018 (a San Paolo, Bastad e Los Cabos, l’unico sul cemento), preceduti dal successo a Gstaad l’anno precedente, a Umago nel 2016, Vina del Mar nel 2014 e la doppietta in terra di Germania, a Stoccarda e Amburgo, del 2013. Un palmares che lo colloca al secondo posto, dietro Adriano Panatta a quota 10 titoli, tra gli italiani più decoratinella storia dell’ATP.
Sarà la prima volta in assoluto che Fognini disputa gli Internazionali di tennis di San Marino: insomma, proprio in coincidenza con la 30ª edizione del torneo, una ghiotta occasione, di quelle da non perdere, per i numerosi appassionati che seguono un evento diventato con il tempo appuntamento irrinunciabile nel cuore dell’estate.
“Abbiamo voluto fortemente la presenza di un campione come Fabio – conferma il presidente federale Christian Forcellini – ad impreziosire il cast di partecipanti in occasione di una ricorrenza importante come il trentennale del nostro torneo. Nonostante i problemi fisici che lo hanno frenato quest’anno, lui è fortemente motivato a tornare protagonista e per questo ha voluto di nuovo al suo fianco Corrado Barazzutti, una garanzia di serietà e dedizione al lavoro. Fognini è un simbolo del tennis italiano, anche per quello che ha sempre dato con la maglia della Nazionale, e crediamo che, come già accaduto in passato per altri big, grazie anche al caloroso supporto del pubblico, gli Internazionali di San Marino possano costituire una preziosa opportunità di rilancio di una carriera che può ancora regalare acuti e soddisfazioni al giocatore ligure. Dopo questa ciliegina, stiamo lavorando per arricchire ulteriormente il tasso tecnico e di qualità del tabellone. In tal senso nei prossimi giorni contiamo di poter fornire qualche ulteriore notizia, per poi completare il quadro in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, fissata per giovedì 27 luglio alle ore 12”.