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Cronaca 11:33 | 20/04/2020 - Rimini

Turismo, la docente universitaria: "Non smettete di comunicare"

Aprire o non aprire? Questo l'interrogativo che affligge molte attività turistiche della Riviera. Ne abbiamo parlato con Debora Casoli, docente e tutor di imprenditoria e marketing presso l’Università di Bologna oltre che docente di marketing internazionale e management presso diversi enti. Da anni Debora supporto la pianificazione strategica e operativa di piccole e medie imprese a gestione famigliare, in particolar modo nel settore turistico. 

Grazie al suo lavoro ha a che fare quotidianamente con albergatori e imprenditori del turismo. Qual è il loro sentimento in questo momento? 
"Quello che noto è che purtroppo c’è molto smarrimento, che talvolta diventa disperazione, visto il protrarsi del lockdown e soprattutto la mancanza di informazioni certe sul quando e il come  riprenderanno le attività. Tuttavia la voglia e il desiderio di ritornare alla normalità e al lavoro è forte e condiviso". 

Crede che quest'estate - se le regole lo permetteranno - saranno più quelli che vorranno chiudere la loro attività oppure si tenterà comunque di riaprirla?
"Molti operatori turistici sono proprio davanti a questo bivio, Aprire o Non Aprire: questo è il dilemma 2020. Ho sentito che qualche collega ha già scelto di non aprire ma sono dell’idea che, se gli attuali blocchi vengano limitati a breve e i protocolli saranno sostenibili, come mi auspico, solo un discreto numero opterà per questa decisione.  Il fatto è che, come affermano molti operatori, bisognerebbe tornare al lavoro al più presto perché a differenza di altri settori, in ambito turistico, quel che è perso è perso ma sono dell’idea che occorrerà riaprire solo con le adeguate misure igienico-sanitarie e soprattutto dopo una attenta valutazione della sostenibilità economica e sociale della riapertura.

Per l'imprenditore del turismo conviene continuare a fare comunicazione in questo momento? E in che modo? 
"Non si può non comunicare, soprattutto ora. La relazione virtuale con i clienti deve essere animata ora più che mai: questo è il momento di informare con precisione, rassicurare con empatia, emozionare con energia. Bisogna farlo con discrezione, delicatezza, organizzazione, trasparenza e non si può improvvisare. Mantenere attivi i social, raccontarsi e fare storytelling, inviare newsletter con cadenza periodica sono dei piccoli passi oggi per il ritorno alla normalità di domani. Attenzione, però, oggi è tempo di comunicare, per informare e ricordare, non è tempo di persuadere a comprare, non è tempo di promuovere".

Quali crede che saranno i principali cambiamenti all'interno delle strutture alberghiere della Riviera a partire da questa estate?
"Inutile nasconderlo, almeno fin quando l’allarme non rientrerà, i cambiamenti saranno sostanziali. Le linee guida per la gestione dell’epidemia nel settore ricettivo emanate dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization) sono un utile supporto per capire quali misure adottare nelle diverse unità di lavoro. Sicuramente verrà adottato un protocollo minuzioso per la igienizzazione e sanificazione degli ambienti e dei dispositivi, si adotteranno misure di distanziamento sociale ma soprattutto cambierà l’organizzazione degli ambienti comuni, il consumo dei pasti e il rito della colazione.
La creatività e l’inventiva giocheranno un ruolo predominante nel nuovo modo di fare accoglienza, anche se io ancora faccio fatica ad immaginarmela. Per me, i simboli dell’accoglienza sono il sorriso e l’abbraccio, ma t’immagini un sorriso con la mascherina e un abbraccio a 1 metro di distanza?

In che modo si sta adoperando per supportare le attività turistiche della Riviera?
"In questo periodo spesso mi sono chiesta come potessi rendermi utile. Ho partecipato all’ organizzazione di eventi online insieme alla associazione di volontariato di cui faccio parte - Leo Club Italia - ma volevo fare di più. In molti mi hanno chiesto un contributo formativo, che, però, per mia filosofia, non può essere improvvisato e perdi-tempo. Ora, sono riuscita a fare più chiarezza, sono stati pubblicati importanti studi ed è il momento di definire la strategia di ripartenza. Sono consapevole che molte persone sono curiose di conoscere di più sul mondo del marketing e soprattutto molte imprese del nostro territorio hanno scarse conoscenze e competenze strategiche determinanti per affermarsi in questo nuovo mondo, e la mia idea è quella di creare un’occasione di formazione e progettazione condivisa.
Così martedì inizierà questo percorso, accademico nella sostanza ma molto pratico, in cui verranno introdotte le teorie principali inquadrandole nell' attuale contesto storico e venerdì sarà organizzato un laboratorio in cui i partecipanti saranno chiamati ad utilizzare gli strumenti strategici che presenteremo ed ad applicarli alla loro realtà aziendale, ovviamente lo faremo insieme".