“Con l’avvicinarsi della bella stagione iniziano a tornare le feste private organizzate in location non abituali, su tutto il territorio della nostra provincia. Ville, parchi – spiega il presidente del SILB-Fipe della provincia di Rimini, Gianni Indino (nella foto) – ma anche capannoni, dimore storiche, un weekend dopo l’altro, vengono scelti come cornici per party dove il ballo la fa da padrone per tutta la notte, ma per il quale non viene richiesta l’autorizzazione necessaria. Davvero troppe volte ormai ci segnalano feste da ballo non autorizzate, spesso in concomitanza con le serate di apertura delle discoteche, con migliaia di avventori che di fatto tolgono appeal alle imprese che si occupano regolarmente di intrattenimento da ballo e che per farlo sottostanno a regole ferree e stringenti.
I locali sono puntualmente controllati, già in fase di organizzazione, con il sopralluogo preventivo della Commissione di Vigilanza, composta da Vigili del Fuoco, tecnici comunali, Ausl e Polizia Municipale che li sottopongono a scrupolosi controlli per certificare le condizioni di sicurezza, igiene e salute pubblica. Tutto questo però non avviene per le feste al di fuori dei locali. È il momento di ripristinare la legalità, a vantaggio di tutti, prima che divenga una vera presa in giro. Diventeranno così inutili anche gli escamotage fin troppo usati attualmente di fare richieste autorizzative per un tipo di evento senza ballo per poi trasformarlo a serata in corso in un’autentica discoteca. Una situazione che sta proliferando e non è più tollerabile.
Per questo come SILB-Fipe abbiamo avviato un percorso di confronto con le amministrazioni locali affinché si facciano rispettare le regole e si controlli come vengono applicate. Parleremo anche con la Prefettura chiedendo un incontro con i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine per fare il punto e trovare una soluzione prima che l’estate diventi una giungla di eventi con ballo non autorizzato”.