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Cronaca 15:26 | 04/11/2024 - Rimini

“Suoni e Segni di Vaia”: al Palazzo del Fulgor fino al 24 la mostra multisensoriale dedicata alla tempesta Vaia

Un’immersione multisensoriale a base di effetti sonori, video e fotografie. Per aprire una riflessione e fornire delle basi di conoscenza intorno alla fragilità dell’ambiente minacciato dai fenomeni meteorologici estremi. Arriva a Rimini, nel Palazzo del Fulgor dal 5 al 24 novembre, “Suoni e segni di Vaia”: la mostra itinerante che ricostruisce gli effetti della tempesta che devastò, negli ultimi giorni dell’ottobre 2018, il Trentino-Alto Adige, il Veneto e altre regioni del Nordest italiano distruggendo oltre 40.000 ettari di foresta e abbattendo, con raffiche di vento che superarono i 200 km/h, milioni di alberi.

La mostra è promossa dal METS - Museo etnografico trentino San Michele (Trento) in collaborazione con il Comune di Rimini, nell’ambito del programma di iniziative Ecomondo Off di RiminiBlueLab, con il coordinamento scientifico della rivista Sapereambiente edita da Saperenetwork società Benefit. L’iniziativa vede inoltre: la collaborazione dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, partner principale l’impresa riminese Petroltecnica-Wolftank Group, il patrocinio di Confindustria Romagna e la partecipazione di Ecomondo.

Il progetto, ideato dall’architetto bolzanino Claudio Lucchin, si articola in tre momenti: un’esperienza sonora, creata da Elisa Pisetta e Cristian Postal, che ricostruisce i suoni della tempesta, attraverso una traccia di 14 minuti da ascoltare completamente al buio, all’interno di un’installazione che trasporta il pubblico, anche in termini tattili e olfattivi, nel teatro naturale degli eventi. Completano l’impianto undici grandi riproduzioni con gli scatti di Roberto Besana che illustrano i momenti precedenti la tempesta, i danni che ha procurato e la situazione attuale. Infine, il video “L’indicibile linguaggio della natura” a cura di Davide Grecchi e Roberto Besana, su testo di Mimmo Sorrentino.

Ma gli eventi che si aprono il 5 novembre vanno oltre la parte espositiva. Durante il mese, infatti, nel quale si tiene peraltro la Conferenza Onu sul clima (Cop 29) di Baku, è previsto anche un ciclo d’incontri nella Cineteca comunale che ruota intorno alle tematiche cruciali del riscaldamento globale. Attraverso un dialogo aperto con fisici dell’atmosfera, rappresentanti del mondo scientifico e accademico, figure chiave nel mondo dell’impresa e delle istituzioni, il pubblico potrà confrontarsi su nuovi scenari climatici, sulla necessità di una gestione integrata delle risorse naturali e sull’importanza di educare le nuove generazioni alla cura del proprio ambiente.

Concluderà il calendario, martedì 26 (ore 21.00) la proiezione, con ingresso a sottoscrizione, di “Anime nel fango” (Italia 2024, 54’): un docufilm diretto da Ettore Zito e tratto dal libro omonimo di Luca Giacomoni, che racconta la tragica esperienza dell’alluvione in Romagna del 2023 e lo spirito solidale che ne scaturì.

La mostra si può visitare tutti i giorni ogni 30 minuti durante gli orari di apertura del Museo Fellini nel Palazzo del Fulgor (da martedì a domenica ore 14.00-17.00, lunedì chiuso). Le scuole possono prenotare la visita negli stessi giorni dalle 11.00 alle 14.00 contattando l’indirizzo [email protected]. Per informazioni, contattare il numero +39 3714634125.  Il programma degli incontri è su www.fellinimuseum.it