Arriva direttamente dal Muse di Trento il relatore principale dell’incontro “La cultura dei musei tra oggi e domani” in programma alle ore 18 di venerdì 14 giugno al Musas: sarà infatti il geologo e antropologo Michele Lanzinger, fondatore e direttore dal 2013 al 2024 del Muse di Trento, nato dal precedente Museo tridentino di scienze naturali.
Lanzinger illustrerà proprio la trasformazione attuata dal punto di vista architettonico e culturale del Muse, che oggi è uno dei musei italiani più famosi e più visitati, che ma costituisce anche un imprescindibile modello per tanti istituti culturali. Il progetto di Lanzinger trova nella sostenibilità la sua parola d’ordine, a partire dall’architettura dell’edificio, progettato da Renzo Piano e costruito seguendo tecniche volte ad assicurare il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. Il percorso espositivo, sviluppato nei sei piani del museo e dedicato a natura, scienza e sostenibilità, la ricerca scientifica e le iniziative rivolte al pubblico trovano spunto nei temi più attuali e urgenti.
Questa visione innovativa dei musei, capaci di interpretare il loro ruolo sociale nel contemporaneo e di mettere il visitatore al centro come soggetto attivo, caratterizza anche l’attuale impegno di Lanzinger come presidente di Icom Italia (International Council of Museum), un network che unisce i musei nazionali e internazionali supportandoli attraverso linee guida e occasioni di incontro e formazione.
L’incontro in programma al Musas rappresenta un’opportunità unica per tutti di conoscere un’esperienza culturale innovativa direttamente da chi ne è stato protagonista.
Michele Lanzinger (da www.icom-italia.org) – Direttore del MUSE Museo delle Scienze di Trento. Dopo una giovanile partecipazione alle attività del locale museo naturalistico in qualità di volontario, laureatosi in Geologia e conseguito un PhD in Antropologia, nel 1988 diviene prima curatore di Geologia e Paleontologia e poi, dal 1992 Direttore del Museo Tridentino di Scienze Naturali (dal 2007 Museo delle Scienze).
Nel 2013 cura l’inaugurazione al pubblico del nuovo museo. Il primo decennio di nuovi stili di attività del museo portano l’amministrazione della Provincia Autonoma di Trento all’idea di realizzare un museo scientifico di nuova concezione e in una nuova ubicazione urbana. Con questo obiettivo conduce la realizzazione dello studio di fattibilità e del piano culturale del nuovo MUSE Museo delle Scienze, e la responsabilità formale e operativa nelle fasi di progettazione museologica e museografica in stretto rapporto con l’Architetto Renzo Piano. In questo ambito ha svolto la funzione di responsabile del “gruppo misto di progettazione MUSE” – un team di collaboratori composto dagli specialisti del museo, dagli architetti dello studio Renzo Piano e dai museologi del Museo di Storia Naturale di Londra.
Presidente per due mandati di ANMS dal 1997 al 2004 e stato membro del Board di Ecsite – Network dei Musei e Science Center europei dal 2011 al 2017. E’ attualmente componente del consiglio direttivo nazionale di ICOM. Inoltre è stato componente del consiglio di SIBE (Società Italiana Biologi Evoluzionisti) e del Comitato Scientifico del Festival della Scienza di Genova. Con la sua direzione il museo ha subito una radicale trasformazione, registrando un drastico aumento in termini di spazi, personale e visitatori, tale da porlo in vetta alla classifica dei musei più visitati d’Italia in questo percorso il museo è passato da 23 a 250 operatori con un numero di visitatori che da poche migliaia si è stabilmente assestato dall’apertura del Musei in poi su circa 500 mila visitatori. Svolge un’intensa attività di relazioni a convegni e congressi in Italia e all’estero. Svolge attività formative e di docenza universitarie. A nome suo personale e per conto del Museo ha ricevuto premi e segnalazioni da parte di Istituzioni e Associazioni italiane e internazionali.