“Non posso che accogliere con favore il provvedimento varato dalla Giunta Gnassi sulla proroga dei pagamenti dei tributi locali per tutte quelle imprese che in questi due mesi di lockdown hanno sospeso o dilazionato la produzione. Chiaramente avrei preferito un'altra tipologia di comunicazione, inclusiva e rispettosa del valore democratico del Consiglio Comunale. Ma ce ne faremo una ragione; d’altronde gli Assessori della Giunta riminese non sono nuovi a queste pubbliche manifestazioni di auto adulazione.”
Il consigliere leghista Matteo Zoccarato (nella foto) contesta però l’insufficienza e l’inefficacia di queste misure: “da una parte abbiamo uno sconto di un sesto su base annua della tassa sui rifiuti; si ratta di un aiuto concreto ma totalmente insufficiente per compensare l’azzeramento di entrate delle nostre imprese, soprattutto di quelle di natura turistica. Per far fronte a questa operazione, peraltro, il Comune dovrà indebitarsi, pagare interessi e tagliare i servizi. E a pagarne le spese, in un futuro non lontano, saranno sempre i contribuenti. Per questa ragione e per un lasso di tempo limitato alla gestione dell’emergenza” – continua Zoccarato – “riterrei equo che anche Hera scontasse le tariffe 2020 al Comune di Rimini, e soprattutto concedesse dilazioni sulle prossime scadenze. Parliamo di decine di milioni di euro ogni anno; se anche solo una parte di questo denaro rimanesse nelle casse della città, sarebbe più semplice intervenire concretamente a sostegno dei contribuenti e con conseguenze decisamente meno dolorose per tutti.”
“Se davvero Hera si configura come una società funzionale al benessere della collettività” – conclude il leghista Zoccarato – “auspico che faccia la sua parte per venire incontro alle difficoltà dei riminesi.”