Si inaugura sabato 11 febbraio alle ore 18, presso la Galleria Comunale Santa Croce, Il canto della retara, personale di Laura Renna a cura di Milena Becci. L’evento, prima mostra del progetto MANSIO, è organizzato dai Servizi Culturali del Comune di Cattolica.
MANSIO, progetto ideato dalla curatrice Milena Becci per gli spazi della Galleria Santa Croce e del Museo della Regina, propone una programmazione di mostre di artisti contemporanei che si susseguiranno nel corso del 2023. Il titolo rimanda alla presenza di una stazione di sosta di età romana per i viaggiatori lungo l’antico tracciato della via Flaminia. Ed è proprio quel senso di accoglienza, fortemente radicato nella storia e nell’archeologia della città, che si vuole restituire attraverso l’arte, con brevi residenze in cui gli artisti coinvolti saranno invitati a fermarsi, studiare e creare, oltre che mostrare, come modalità rinnovata per ospitare e farsi ospitare.
Ne Il canto della retara, Laura Renna si relazionerà con la marineriatradizionale cattolichina. Insieme a pescatori e retai, le retare erano le donne che riparavano le reti. Si narra cantassero mentre lavoravano, sedute con in mano un agone, o linguetta di legno, e una matassa con la quale riparavano questi grandi attrezzi annodati, realizzati in corda o spago ottenuti da fibre naturali. Anche le mani di Laura Renna lavorano con materiali naturali. Entrano nelle cavità create dalla lavorazione della lana, mentre il corpo si muove seguendo l’andamento dei filamenti che rinascono a contatto con le mani e sono portatori di storie, così come lo è la rete sotto le mani dei pescatori e delle donne che la riparavano.
Dall'8 al 10 marzo Renna lavorerà all’interno del Museo della Regina e inviterà il Centro Giovani di Cattolica e alcune associazioni cittadine a tessere con lei per realizzare un’opera collettiva. L'opera realizzata durante la residenza artistica sarà presentata il 11 marzo alle ore 18.00.
Laura Renna articola la sua ricerca servendosi della scultura, dell’installazione e della fotografia. Vince nel 2008 il Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro. Partecipa nel 2018 alla Shenzhen Biennale in Cina. Il suo lavoro è stato esposto in numerose istituzioni pubbliche e private, tra cui Palazzo Ferrero di Biella (2022), il Museo di Villa Croce, Genova (2020), il MACRO, Roma (2019), il Museo di Arte Contemporanea di Lissone (2018), la Galleria civica di Modena (2015, 2007), la Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2010, 2008, 2006) e la Triennale di Milano (2008).
La mostra sarà visitabile fino al 26 marzo nei giorni venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle ore 19 con ingresso libero.