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Dietro a uno sguardo si cela un mondo. E in questo caso è proprio così. A Rimini c’è un tesoro sepolto: il Museo etnografico degli Sguardi di villa Alvarado (Covignano)che, domenica 3 marzo, grazie all’iniziativa dell’associazione Vite in Transito, apre in via straordinaria le proprie porte alla cittadinanza. L’appuntamento è alle ore 16, in via delle Grazie 12 a Rimini, davanti alla basilica, ingresso gratuito, offerta libera, per prenotazioni tel. 324 7837489. In pochi lo sanno, ma l’esposizione rappresenta una delle raccolte più significative d’Europa, dedicate all’arte e cultura di Africa, Oceania, America precolombiana.La sua peculiarità è un voluto disorientamento del visitatore a cui non sono dati percorsi precostituiti: poche le didascalie e le descrizioni che lo guideranno. Come nella casa di una nonna, gli oggetti suggeriscono una storia, un vissuto, ma non in un tempo cronologico bensì circolare. Si scopriranno così similitudini, somiglianze, relazioni, colte da uno sguardo attento, per ritrovare le radici comuni dell’umanità. Si tracceranno nuove connessioni, attraversati da più mondi, rientrando in sintonia, per un attimo con l’origine di valori comuni, atavici e il lato più profondo della nostra intimità. Per salvaguardare questo patrimonio, ridandogli la vitalità che merita, l’associazione Vite in transito ha promosso, con la collaborazione di La bottega culturale e Orizzonti nuovi, il progetto In-contro, un museo come spazio di condivisione e solidarietà, con il contributo della Regione Emilia-Romagna e del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali: in-contro@museocondiviso. Maggiore sarà l’interesse mostrato dalla cittadinanza a questo tesoro, più vicino sarà l’obiettivo di rendere il museo etnografico un bene comune pienamente fruibile dai cittadini e dai turisti.
