Carlo Malatesta protagonista della storia della Chiesa. Domani sera il Rotary Club Rimini Riviera offrirà al pubblico una serata dedicata all’intricata vicenda che all’inizio del ‘400 vide coinvolti ben tre papi in contemporanea, risolta anche grazie all’abilità del signore di Rimini e zio di Sigismondo Pandolfo. La serata, in programma alle 21.15 sarà aperta online al pubblico e sarà possibile accedervi con un semplice click dalla pagina www.rotaryriminiriviera.org
La vicenda è diventata un libro, ‘Giovanni XXIII. L’antipapa che salvò la Chiesa’, scritto da Mario Prignano, che domani sera dialogherà con il prof Alessandro Giovanardi, storico e critico d’arte e profondo conoscitore della signoria malatestiana.
All’inizio del ‘400, quando già due papi si contendevano la tiara, Baldassarre Cossa, rampollo di una famiglia di pirati, venne eletto al soglio di Pietro col nome di Giovanni XXIII. Il focoso ischitano, rampollo di una famiglia dedita alla pirateria, fu accusato dai suoi contemporanei di incredibili nefandezze, dipinto come un campione di avidità, violenza, depravazione, e, infine, dichiarato «indegno» e deposto dal Concilio di Costanza, che lui stesso aveva convocato per risolvere lo scisma d’Occidente. In questa intricata vicenda ci fu un protagonista assoluto, Carlo Malatesta, signore di Rimini e zio di Sigismondo Pandolfo che da lui ereditò la signoria. Condottiero potente e temutissimo, ma anche amante delle lettere, abile diplomatico e raffinatissimo oratore, Carlo Malatesta fu sempre e incrollabilmente fedele a Gregorio XII che la Chiesa avrebbe riconosciuto come unico legittimo dei tre.