Nell’ambito del ciclo d’incontri “Testimoni di Speranza” il Punto Giovane di Riccione giovedì 4 aprile alle 21, ospiterà Padre Enzo Bianchi, monaco e saggista, fondatore della Comunità monastica di Bose. La serata dal tema: “Come leggere la sete di Dio nella generazione Z dei nativi digitali” si prefigge di dare risposta a una serie di domande: I giovani in cos’hanno bisogno di credere? Cos’è credibile per un ragazzo cresciuto in una società laica, liquida, con grave angoscia sul futuro e poca speranza? La religione gioca o no un ruolo rilevante nella costruzione dell’identità adulta di un giovane della generazione Z? E ancora: “La Chiesa ha sempre letto i segni dei tempi con una saggia “lentezza”, ma oggi tutto evolve molto velocemente: come possiamo essere testimoni efficaci in questo contesto?
L’appuntamento è nella chiesa di San Giuseppe adiacente alla sede del Punto Giovane, in viale Bramante, 2 (angolo viale Torino). L’incontro, oltre che in presenza, potrà essere seguito online sul canale YouTube di Pregaudio, dove rimarrà a disposizione di chiunque desideri visionarlo in un secondo momento.
La serata fa seguito a quelle nel tempo tenute, soprattutto online, con numerosi ospiti, tra i quali l’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, attuale presidente della Cei, il teologo Paolo Curtaz, il compositore e musicista Beppe Carletti, cofondatore de I Nomadi, e Rosamaria Scorese, sorella di Santa, prima vittima di stalking ufficialmente riconosciuta in Italia.
Per info: 338.4300719