Ascoltami, non dire nulla, edito da Vallecchi Firenze, è il romanzo postumo di Marco Pivato (nella foto) che sarà presentato all’interno della rassegna “Libri da queste parti”, il prossimo sabato 8 aprile alla Biblioteca Gambalunga (Sala Cineteca ore 17).
Il romanzo, raccontato in prima persona, ha come protagonista uno scienziato senza nome, un fisico italiano cinquantenne che lavora a Gällivare in Lapponia. Dopo dieci anni d’assenza ritorna in Sicilia, alla spiaggia di Sant’Agata e, lasciandosi stordire dal sole soffocante e abbacinante, sogna ad occhi aperti. Ricordi, sogni, riflessioni sono il leit motiv di questo racconto, tutto succede dentro il personaggio ben poco all’esterno. La vita interiore del protagonista si svela poco a poco la nostalgia, l’amore, spiegato con il secondo principio della termodinamica, che lui definisce “uno status naturale: darsi agli altri, infatti, significa rispettare, senza fatica la naturale tendenza dell’energia a uscire dal luogo in cui ce n’è di più e fluire nel luogo in cui ce n’è di meno.”
Ascoltami inizia al mattino, quasi all’alba e si conclude di notte, è una struggente lettera d’amore alla figlia quindicenne che con immensa delicatezza guida attraverso saperi e discipline - la fisica innanzitutto, il cuore del suo mestiere, ma anche la filosofia, la letteratura, le neuroscienze, l’arte, la religione – toccando temi eterni e cruciali dell’esistenza: le leggi della natura, le percezioni fisiche e i loro riflessi su di noi, la memoria, la vita, la morte, il tempo, lo spazio, il rimpianto, la materia, l’energia, la natura, Dio, l’ordine e il disordine, il libero arbitrio, il destino, la trasformazione, l’illusione, il senso della vita, l’Io, l’essere, il caso, l’esperienza, la conoscenza, la libertà la fede, il dubbio, la poesia, il mito, la verità, l’universalità, la soggettività, la coscienza, il coraggio… Ascoltami è un romanzo che si interroga sul senso della vita e allo stesso tempo sulla capacità della scienza di dare una risposta all’infelicità.
Ingresso libero.
Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | e-mail: [email protected]