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Sabato 6 maggio alle ore 18, presso il Museo della Regina, sarà presentata l'opera creata dall'illustratrice Mara Cerri durante la residenza artistica, svolta all’interno del progetto MANSIO curata da Milena Becci.
Dal 19 al 21 aprile l’illustratrice ha incontrato in residenza alcuni cittadini ed ascoltato i loro ricordi intorno a quel paesaggio del litorale cattolichino scomparso in seguito allo sviluppo balneare e urbanistico della costa romagnola, un tempo popolata da dune vive, cespugli e pozze d’acqua. Elementi presenti nella memoria dei cittadini hanno portato alla realizzazione di alcuni disegni, prima di arrivare alla sintesi del manifesto, quasi un racconto visionario, che verrà allestito vis a vis con la collezione del Museo. La fascinazione verso queste reminescenze ha portato alla mente dell’artista anche il suo vissuto passato a Cattolica. Un recente trascorso si lega quindi a una visione in una serata estiva che ha il potere di far riapparire, nella zona delle Navi, la distesa sabbiosa delle dune. Una vertigine nel vedere in lontananza gli edifici di epoca fascista e un Mare di sabbia che torna nel suo ambiente naturale. "Cos’hai visto?" È la domanda che apre una porta nel passato per giungere a un presente colmo di contraddizioni, che mostra una spiaggia ondosa come il mare e negli occhi la paura di alcuni ritorni. La rotta mediterranea è oggigiorno la più comune e pericolosa, numerosi sono le morti in mare e gli sbarchi nel nostro Paese, ma noi, spesso, silenziosi, continuiamo a bere il nostro cocktail. Non viviamo lo strazio e la miseria dell’epoca fascista che gli anziani ci raccontano e sospendiamo qualsiasi preoccupazione insabbiando ciò che accade vicino a noi.
Per l’occasione verrà presentato il catalogo della mostra, secondo volume della collana "I quaderni di MANSIO", e interverrà l’architetto Maurizio Castelvetro, studioso del paesaggio del litorale.
In dialogo con l’artista la curatrice Milena Becci, Guido Calbi e Silvio Di Giovanni.
La mostra sarà visitabile fino al 4 giugno nei giorni venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle ore 19 con ingresso libero.
