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Cultura 18:40 | 04/05/2022 - Riccione

Nell’anno del suo Centenario La Perla Verde dedica evento a Pier Paolo Pasolini a cento anni dalla nascita

Nell’anno del Centenario il quarto appuntamento della rassegna La Riccionese - Conversazioni e contemplazioni è dedicato ai 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini. Domenica 8 maggioRiccione rende omaggio a Pier Paolo Pasolini e al suo legame con la città attraverso l’evento unico Pieno di una domanda a cui non so dare risposta. Canzoni e letture dedicate a Pier Paolo Pasolini. La pièce, unirà parole e suoni in una performance inedita grazie alle suggestioni musicali dell’Ensemble Amarcanto, diretto da Laura Amati, del musicista e cantante Michele Fabbri e dalle letture sceniche dell’attrice Maria Laura Palmeri tratte dai testi poetici selezionati da Davide Rondoni, curatore della rassegna. Il palcoscenico diverso, e allo stesso tempo unico, scelto per ricordare il grande poeta bolognese sarà la chiesa Mater Admirabilisdi viale Gramsci alle ore 18.

Il giovane Pasolini trascorreva a Riccione le sue vacanze estive con la madre, come racconta Pier Vittorio Tondelli in uno dei suoi saggi più importanti, Cabine! Cabine!, dedicato alle “immagini letterarie di Riccione e della riviera adriatica”, una sorta di atlante letterario nel quale sono raccolte e documentate le presenze letterarie in riviera. In calce alle lettere, con la calligrafia da bambino, il giovanissimo Pier Paolo scriveva alcune righe al padre, un breve pensiero, un saluto. Un documento raro, carico di suggestioni per noi che ci immaginiamo il grande poeta immerso nei suoi giochi di spiaggia, con il sole addosso di Riccione. Nel 1973 Pasolini torna a Riccione per ritirare il Premio Riccione per lo Spettacolo. Una foto storica, dagli archivi del fotografo Epimaco “Pico” Zangheri, lo ritrae con il sindaco dell’epoca, Biagio Cenni, e il presidente dell’Azienda di Soggiorno, Giuseppe Mingozzi.

“I poeti non vengono ricordati, i poeti vengono ri-abitati - afferma Davide Rondoni-. Leggere Pasolini a cent'anni dalla nascita, o a 123 anni, a 271, non importa, significa abitare nel mondo di un uomo che ha accettato la contraddizione del vivere, non ha confidato nelle false ideologie borghesi di vario segno per risolverla, e ha patito e combattuto perché stava scomparendo il senso sacro della vita. Riccione, dove lui veniva da bambino e dove tornò da reporter e scrittore, ha cent'anni come lui. Un caso? Ma la parola caso è la traduzione povera di mistero. E a noi interessano i segni del mistero».

 

L’ingresso all’evento è gratuito. L’accesso è consentito secondo le misure di prevenzione e controllo vigenti.