"In questa estate anomala, dove ormai anche le ultime certezze sul nostro turismo sono messe in forte discussione, quello che più stona è il trattamento riservato all’opera primaria di rilancio della nostra offerta turistica: il nuovo e riqualificato lungomare.
Costato la bellezza di oltre 18 milioni di euro e centro nevralgico della nuova Rimini Nord non viene tutelato come dovrebbe. Le telecamere all’ingresso, dopo un iniziale timore popolare ora vengono bellamente ignorate e quindi non assolvono più al loro ruolo regolatorio. Oltre i varchi e per tutta la ztl vige un clima di totale impunità: macchine che sfrecciano a velocità folli e spesso contromano, mezzi delle consegne parcheggiati ovunque che invadono la strada e la ciclabile, monopattini utilizzati in maniera impropria e pericolosa, stalli dedicati alla sosta completamente liberi di fronte a file di auto parcheggiate sulla ciclabile, navette di parcheggi privati che si trovano fuori dalla ztl che transitano a qualsiasi ora e si fermano sulla ciclabile per caricare e scaricare passeggeri. Da menzionare assolutamente i trenini turistici che, inquinando con i loro scarichi, causano disagi ai turisti e ai residenti che vorrebbero passeggiare in tranquillità.
Questi sono solo alcuni dei numerosi eventi non visibili dalle telecamere di controllo degli accessi perché succedono dopo il varco, e anche le telecamere poste sulla passeggiata non risultano efficaci.
Purtroppo non è pensabile di lasciare alla semplice coscienza civica l’autoregolazione della convivenza sul lungomare, ma è necessaria una presenza di vigili urbani costante e continua.
Da troppo tempo il distaccamento di Viserba soffre di mancanza di organico che gli impedisce di fare un vero e proprio presidio del territorio, costante ed efficace.
L’idea di un lungomare lineare, verde e a misura di famiglie è stato il progetto in cui abbiamo puntato per la rinascita del nostro turismo, ma oggi questa idea e questa opera sono messe fortemente in discussione da una gestione del territorio carente e latitante. Temo che se non si interviene subito, con una vigilanza continua tra pochi anni resterà il rimpianto di quello che poteva e doveva essere ma, per pigrizia e inefficienza non è stato".
Stefano Benaglia Presidente Cooperativa di Comunità Pixel