Nell’ambito del dibattito riguardante l’Assestamento generale di bilancio del Consiglio Comunale di venerdì 31/7, ho ritenuto opportuno riallacciarmi alle ultime righe della precedente discussione relativa alla Variazione di Bilancio “pro Covid” di circa un mese prima, in cui lanciavo l’auspicio per nuovi interventi a breve, vista la debolezza manifestata dall’Amministrazione nel rilanciare una situazione economica locale come quella attuale.
Premesso ciò, ci siamo dichiarati lusingati che alcuni punti a noi cari e ripresi il mese precedente, fossero stati accolti: uno tra tutti la costituzione di un fondo di 75.000 € per le micro e piccole aziende che hanno particolarmente sofferto per la chiusura durante il Lockdown.
Un caro amico sostenitore e politico navigato, ci mise da subito in guardia sul ruolo della minoranza, in particolare riguardo l’inutilità di impegnare tempo ed energie nel proporre progetti e riforme alla Giunta: “Non verranno mai approvate! Le ritroverete poi, parzialmente rivisitate, proposte dalla Giunta.”
Ma questo è il gioco delle parti, non mi sento né amareggiato, né deluso: mi sento orgoglioso di contribuire a tenere motivata questa Amministrazione.
Ma ancora non ci siamo: ad Ottobre molti commercianti del centro tireranno la riga e decideranno se continuare o lasciare, mentre altri hanno già annunciato la chiusura. E noi saremo ancora una volta a rincorrere!!!
Ribadiamo la necessità di ABOLIRE:
- La quota variabile della TA.RI. per gli esercizi commerciali e nelle aree produttive per l’anno 2020, non basta concedere solamente uno sconto del 25% pari ai 3 mesi di chiusura;
- La Cosap per l’anno in corso, non è sufficiente concedere solamente uno sconto del 66% pari a 2 mesi autorizzati dal comune + 6 mesi previsti da D.L. 34 del 19 maggio.
Su quest’ultimo punto non posso dimenticare di citare il capitolo dehors, tanto apprezzati in questa fase 2 e che tanti, commercianti e cittadini, chiedono diventino consuetudine almeno per il periodo estivo: su questo e su tutti gli altri argomenti non smetteremo di vigilare e stimolare la giunta a fare meglio
Queste le motivazioni per le quali ci siamo astenuti dal voto: condivisibile la direzione di marcia, troppo lento il passo!
Barnaba Borghini Gruppo Consigliare Un Bene in Comune