"Nel dibattito sulle riaperture e sulla ripartenze, dopo venti mesi di grandi sofferenze per tutti, c’è un grande dimenticato: il settore delle discoteche e dei concerti. Da giorni si susseguono proteste dei rappresentanti del mondo dell’intrattenimento - in particolare dei protagonisti di disco, spettacoli ed eventi - e da giorni assistiamo a nuovi dinieghi o a promesse che spostano più avanti queste riaperture. Adesso sentiamo dire che bisogna aspettare ancora un paio di settimane per decisioni sul settore, perché bisogna capire se aumenteranno i contagi con la riapertura delle scuole. Allo stesso tempo è stato dato il via libera al lavoro in presenza per i dipendenti pubblici dal 15 ottobre, con la conseguente riapertura degli uffici. Chi ancora vive nell’incertezza è il settore dell’intrattenimento, un settore fondamentale per il nostro paese e particolarmente importante per la Romagna, che ancora non sa se e quando potrà ripartire. Le contraddizioni a cui assistiamo sono incredibili: serve il green pass per viaggiare sui treni ad alta velocità e non serve per i treni locali; serve il green pass per andare al lavoro, ma non è necessario per utilizzare i mezzi pubblici che portano al lavoro; serve il green pass per andare all’Università e non al liceo; serve per i professori e il personale delle scuole e non per gli alunni.Si potrebbe andare avanti a lungo ad elencare queste contraddizioni.
A nostro giudizio, come abbiamo già dichiarato, il green pass è uno strumento utile per la ripartenza, ma visto che si è puntato su queste procedure non si capisce perché non possano valere per discoteche e concerti. Da ambienti governativi emergono indiscrezioni che annunciano decisioni a breve, ma sono ormai settimane che sentiamo dichiarazioni di questo tipo. A questo punto è necessario fare chiarezza e dire quando e come le discoteche potranno riaprire, anche per rispetto di lavoratori e imprenditori che vivono nell’incertezza e non riscono a programmare le loro vite e i loro investimenti".
Enzo Ceccarelli candidato sindaco del centrodestra e liste civiche