Preferenze Cookie
Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.

Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.

Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy.
Opinioni 14:54 | 09/11/2022 - Rimini

Fillea Cgil: "Mancano politiche per superare il rischio sismico del territorio"

"Grande paura ma per fortuna nessuna conseguenza per le persone e danni non ingenti alle cose. Il terremoto, che fortunatamente è avvenuto in mare, è stato avvertito in maniera molto forte anche nel territorio riminese che, ricordiamo, è stato classificato come sismico solo a settembre del 1983 quando oltre il 70% degli edifici era già stato realizzato. 

Ma la consapevolezza del rischio non può essere avvertita soltanto per effetto dell’allarme creato dalle scosse di terremoto. A questo proposito la Fillea Cgil, denuncia, ancora una volta, la mancanza di politiche strutturali e di un’attenzione profonda e duratura, da parte della politica nazionale, in merito alla messa in sicurezza del territorio dal rischio sismico e idrogeologico. Un’urgenza che riguarda anche la provincia di Rimini per la quale è necessaria la realizzazione completa di un piano di consolidamento antisismico degli immobili, a partire da quelli pubblici, essendo classificati come zona sismica di livello 2, come convenuto con il Patto per il Lavoro e il Clima.  A fronte di tale classificazione i proprietari di abitazioni, di alberghi ma anche di imprese all’interno delle quali ogni giorno si trovano i lavoratori, possono, sin da subito, iniziare i lavori di adeguamento antisismico usufruendo delle agevolazioni previste.

Riteniamo necessario arrivare ad un testo unico degli incentivi, da mantenere anche in futuro, con agevolazioni proporzionali al miglioramento delle classi energetiche e di sicurezza antisismica. La detrazione, che rappresenta forse l’unica misura significativa adottata in questi anni per agevolare gli interventi sugli immobili contro il pericolo sismico, deve essere mantenuta rendendo la cessione del credito più fluida a chi ha redditi bassi. Un’agevolazione molto importante che andrebbe divulgata e sostenuta con forza non solo dalle parti sociali, ma anche dai datori di lavoro e dalle Amministrazioni Comunali.

E’ necessario assumere da parte di tutti, la consapevolezza che i costi di una manutenzione preventiva sarebbero nettamente inferiori rispetto a quelli che si dovrebbero sostenere per la ricostruzione dopo le tragedie, sia in termini umani che economici".

Renzo Crociati Segretario generale FILLEA CGIL Rimini

Cronaca

Loading...
pageview