"Lungi dal fare inutili confronti con le tante, troppe vittime dell’olocausto ma neppure minimizzare e sminuire il dramma degli infoibati.
Santarcangelo rende onore alle vittime con una cerimonia di bassissimo livello sia mediatico sia come patos, facendolo non in una posizione centrale come dovrebbe essere la piazza principale bensi’ in una piccola saletta dentro al MUSAS in un luogo chiaramente meno accessibile e ad un orario non propriamente istituzionale per manifestazioni del genere. Mentre in altre città, a prescindere dal colore politico, si erigono monumenti per commemorare le vittime delle Foibe nella democratica Santarcangelo si disbriga questo “fardello” alla bene e meglio velocemente e senza tanti fronzoli perche’ si sa, anche i morti sanno essere scomodi e persino le scuole sembra se ne siano dimenticate. Non si utilizzi la scusante COVID per giustificare una manifestazione che anche in tempi non pandemici e’ sempre stata molto sommessa e indigesta se non falsata dalla supervisione ANPI, in una malsana commistione in cui figurano vittime e carnefici. Mi auspico che per gli anni prossimi vi sia una maggiore sensibilizzazione nelle piazze e nelle scuole, sia per le vecchie sia per la nuove generazioni, perche’ questa nera pagina della nostra storia ancora gronda sangue e non puo’ assolutamente essere messa all’angolo da chi ancora fa distinzioni sul colore politico dei defunti".
Marco Fiori LEGA Santarcangelo