"Il sistema balneare riccionese si compone di numerose imprese familiari che negli anni sono riuscite a realizzare un modello unico di riferimento per il settore turistico nazionale (e non solo), conferendo lustro alla città e facendola diventare un vero e proprio valore sociale - oltre che una quota significativa del PIL regionale e nazionale. La revisione delle concessioni balneari e dei canoni demaniali dovrà pertanto diventare l’occasione per comporre un quadro normativo all'interno del quale sia finalmente attribuito un ruolo centrale alla qualità dei servizi. E questo con lo scopo di garantire standard maggiori e quindi anche una crescita per l'intera città di Riccione. Vogliamo questo come Fratelli d'Italia Riccione per non disperdere e lasciar cadere i frutti decenni di sacrifici e di investimenti dei bagnini riccionesi. Non è questione di poco conto.
Come Fratelli d’Italia Riccione, e con l’impegno di Giorgia Meloni, percorreremo questa direzione affinchè sia definita una disciplina di settore ispirata precisamente alla valorizzazione delle attività virtuose: una disciplina che conduca alla determinazione statale - non a bando - dei canoni demaniali. Inoltre, si dovranno escludere espressamente gli accorpamenti di concessioni in capo ad un unico soggetto al fine di evitare veri e propri "assalti alla diligenza" da parte delle solite cordate di imprenditori danarosi - non importa se italiani o stranieri- ma comunque accomunati da un'etica speculativa, chiamiamola così, di quelle che condurrebbero all'omologazione del servizio. Quel che ne seguirebbe sarebbe letteralmente la fine di una città come la nostra che, al contrario, è conosciuta per la sua capacità di distinguersi e di innovare creando continuamente nuove tendenze. Solo erigendo un solido baluardo a favore della creatività dell’operatore balneare - e della sua capacità imprenditoriale unita alla sua affidabilità - riusciremo ad assicurare la diversificazione del servizio e la sana competizione verso l’alto tra operatori capaci di catturare l’attenzione dei turisti verso le spiagge locali".
Segreteria FdI Riccione