“Ieri pomeriggio ho partecipato alla presentazione on line del report dell'Associazione di salvataggio della provincia di Rimini, che ringrazio per l’invito e per avermi offerto l’opportunità di approfondire ancora una volta le caratteristiche di un servizio un servizio indispensabile per le nostre spiagge e di ascoltare preoccupazioni e suggerimenti della categoria. Il servizio di salvataggio, ogni estate, si ritrova al centro del dibattito, a partire dal tema sollevato da più parti della necessità di ampliare il periodo di funzionamento del servizio, oggi ricompreso tra metà maggio e metà settembre. Al di là della questione specifica, ritengo ci sia più in generale l’opportunità di aprire una riflessione per un ripensamento strutturale sulla organizzazione del servizio al fine di garantirne anche una migliore omogeneizzazione sul territorio. Credo sia corretto ragionare senza remore di alcun tipo su una proposta: se quello del salvamento in spiaggia è un servizio di interesse generale a tutti gli effetti, allora credo sia una proposta da approfondire quella per cui siano gli enti pubblici- Comuni, Regione - a emanare i bandi per lo svolgimento del servizio di salvamento, finanziandoli con contributi privati provenienti dai titolari delle concessioni. In questo modo si risolverebbe con una iniziativa strutturale una questione che ha effetti controproducenti e produce situazioni disomogenee anche all'interno di questo territorio. Il Comune di Rimini è pronto a ragionare su questo e a valutare la proposta insieme alla Regione. Una strada nuova, una novità certamente anche nel panorama nazionale, ma assolutamente da approfondire, visto che tra gli elementi vincenti dell’offerta balneare di Rimini- non solo da oggi, ma da sempre- c’è la sicurezza del suo mare”.
Roberta Frisoni assessore al Demanio-Rimini