Per i ragazzini più piccoli e per gli adolescenti i rapporti sociali, potersi conoscere, frequentare, sono fondamentali. Invece tutti hanno ormai un telefonino e accesso a Internet già dalle scuole elementari. Il pericolo però è dietro l’angolo come abbiamo visto per la ragazzina morta qualche giorno fa proprio causa un gioco sui social. Dovrebbe essere la famiglia a dare l’esempio, ma sempre più spesso è assente. Sono proprio i genitori, per primi, a utilizzare, talvolta in maniera sconsiderata, i social persi in questo mondo virtuale lontano dalla vita reale. Non si occupano assolutamente di dare regole ai figli. Invece di stimolarli a uscire e frequentare gli amici, per quel poco che è possibile adesso, è più comodo averli in casa a trascorrere ore in un mondo parallelo, più grande di loro, che li rovina.
dott. Alessandro Bovicelli