Dopo le tre pere (meritate) nel derby ho scritto sulla mia pagina facebook: “Con il calcio ho chiuso, mi dedicherò solo alla Politica”. Non è vero. Noi della gloriosa sezione della Democrazia Cristiana di Gajano di Montescudolo la politica l’abbiamo sempre masticata, e le truppe cammellate mordono il freno desiderose di cimentarsi ancora una volta nella pugna. Non è stato facile trovare il candidato unitario.
Il Generale Enrico Cecchi, forte del suo blasone e della sua Storia, ha sguainato la sciabola e ha detto papale papale: Dio lo vuole.
L’Appuntato Carabiniere Floriano Semprini ha calato l’asso di cuori: sono il più bello, bevo champagne, ho il fascino perverso del gallo del Conca, su facebook vado fortissimo, il Club 41 mi appoggia da bestia dunque tocca a me.
Io, che ho un ego esagerato, alzando la mano sinistra a pugno chiuso mi sono sbilanciato: se non ora quando? Va bene che sono più giovane di Biden, ma qui con il Covid non si scherza: paratus sum.
Abbiamo votato a mo’ di primarie e nessuno ha ottenuto la maggioranza. Enrico Cecchi 1 voto, Floriano Semprini 1 voto, Enrico Santini 1 voto. A questo punto siamo andati a piedi al Santuario di Bonora e la Vergine ci ha illuminato: Samuele Libero Zerbini. In alternativa, se la moglie non lo molla, Marco Finnico Torri. E questi cosa ci combinano? Rinviano le elezioni a data da destinarsi.
Rurali sempre
Enrico Santini