Il Partito Democratico si schiera a fianco dei lavoratori e delle preoccupazioni che affliggono, nel pieno della stagione estiva, quella più produttiva per il territorio, molte famiglie riminesi. Il lavoro è la vera emergenza. In tutto il Paese ma anche a Rimini. Per il lavoro che non si trova ma anche per quello che rischia di scomparire. Il Partito democratico sta e starà sempre dalla parte dei lavoratori. Il diritto al lavoro, ad un lavoro certo e in luoghi sicuri, è per il Pd una priorità.
Ci sono casi di chiusure e difficoltà di grandi aziende, anche recenti come nel caso di “Rovereta” o “Mercatone uno”, per citarne alcuni che non ci possono lasciare indifferenti.
Sul caso “Mercatone uno”, un plauso va alla regione Emilia Romagna per l’impegno istituzionale e sociale, adoperandosi attivamente col governo, con l’inps, le banche e con risorse dirette a sostegno dei lavoratori.
Sul caso Petroltecnica e Rovereta, dove il Comune di Coriano ha emesso un’ordinanza di chiusura, con effetto immediato, che mette a rischio il lavoro di oltre 300 persone, il PD esprime tutta la propria solidarietà e vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie. Da qualche mese stiamo assistendo all’evolversi di una situazione sempre più critica che colpisce tutto il territorio riminese non limitandosi solo al comune di Coriano, in quanto le due aziende si avvalgono di lavoratori che provengono da molte parti della provincia. Una situazione certamente complessa ma da provare a gestire. Ovviamente non spetta al Partito Democratico entrare nel merito degli aspetti tecnici, formali e legali della vicenda, che sarà gestita dalle competenze necessarie.Però va sottolineato l’egregio lavoro della prefettura che si è adoperata con tenacia alla costruzione di relazioni e soluzioni positive al fine di creare le condizioni per un dialogo utile alla risoluzione concordata del problema. Disponibilità data anche dalla provincia di Rimini, ma respinta dalla sindaca Spinelli. Forse più per motivi di confinamento politico che di collaborazione istituzionale. Inoltre si sono lette alcune dichiarazioni pubbliche, anche piuttosto inopportune della sindaca di Coriano Spinelli, che sembra voler rigettare quello che al momento è una responsabilità ben definita e saldamente nelle sue mani. Una responsabilità che può portare a una chiusura definitiva di un’attività che lascia a casa un gruppo di oltre 300 lavoratori, con conseguenze sociali complesse. A noi preme sottolineare, anche attraverso la nostra presenza fisica di questi giorni al presidio dei dipendenti di Rovereta, come ci siano dei valori che dovrebbero guidare un’amministrazione pubblica. In primis in un momento complicato come questo, salvare il lavoro e la dignità di coloro che certamente in tutta la vicenda non hanno colpe, e che rischiano di essere i primi a restare in mezzo a una strada. Non lasciarsi sopraffare dalla burocrazia e dai procedimenti, ma attraverso la collaborazione tra istituzioni, così come avviato dalla prefettura, creare le condizioni per chiarire e gestire le complessità. Al momento i ritardi, i rinvii e i dinieghi anche per semplici incontri della sindaca, farebbero trasparire una volontà un po’ diversa. Per questo chiediamo alla sindaca maggiore impegno e determinazione nella gestione della vicenda.
SIMONE AMATI, SEGRETARIO PD CORIANO
FILIPPO SACCHETTI, SEGRETARIO PD PROVINCIA DI RIMINI