"Se è vero che all’aperto il rischio di contagio da Covid 19 è bassissimo è evidente che i locali (bar e ristoranti, etc.) dovranno potersi riorganizzare in tal senso e non solo per l’estate. Chiaramente per far questo sarà necessario dotarsi di strutture idonee (gazebo, dehors, etc.) che consentano anche di poter somministrare all’esterno per tutto l’anno. Occorre avere un orizzonte temporale che vada molto oltre la prossima estate. E qui due questioni: la prima è che occorre una deroga omnibus che riguardi tutte le tipologie di vincoli: sia agli strumenti urbanistici sia a quelli relativi ai vincoli culturali-paesaggistici. Ad oggi l’installazione di tali manufatti è sottoposta ad una serie di disposizioni, tra le quali:
- l’obbligo di rimozione scaduto il limite temporale di cui all’art. 6 comma 1 lett e-bis del DPR 380/2001;
- l’autorizzazione della Soprintendenza ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. 42/2004 (Codice Beni culturali) per le aree dei centri storici;
- l’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs. 42/2004, per le aree vincolate ai sensi dell’art. 142;
- l’autorizzazione sismica, per le opere che non rientrino nei casi privi di rilevanza (in Emilia Romagna i casi sono disciplinati dai provvedimenti attuativi dell’art. 9 comma 3 della L.R. 19/2008);
- il rispetto del Codice della Strada (per ciò che attiene la sicurezza della circolazione);
- la disciplina urbanistica comunale, con particolare riferimento alle norme sulle distanze (tra fabbricati, dai confini di proprietà, dalle strade) e sul calcolo della capacità edificatoria e sulle destinazioni d’uso ammesse nei vari ambiti.
In altre parole se la pandemia è un evento straordinario è chiaro che non possa essere affrontata con strumenti ordinari. In secondo luogo le strutture per la somministrazione all’esterno hanno dei costi e gli imprenditori devono poterli sostenere. Per questa ragione entro le prossime 48 ore concluderemo lo studio di fattibilità e poi apriremo un tavolo con le categorie interessate. A seguire convocheremo un Consiglio Comunale ad hoc per approvare il provvedimento che preveda la completa gratuità per l’occupazione del suolo pubblico per i prossimi 3 o 5 anni".
Domenica Spinelli Sindaco di Coriano