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Nonostante le evidenti difficoltà dobbiamo avere chiaro ciò che va fatto per affrontare il futuro. Purtroppo il governo latita ed, anche oggi, il Sottosegretario Bonaccorsi non è stata capace di dire quando potrà "partire" la stagione turistica e quando arriverà il "Protocollo sanitario" che la Regione Emilia Romagna ed Presidente dell'Anci Emilia Romagna, Andrea Gnassi, ritardano col Governo.
Nonostante siffatte inefficienze noi abbiamo bisogno di pensare al dopo coronavirus e quindi come avviare la Fase3.
Nella proiezione futura dobbiamo mettere in cantiere da subito le grandi opere e, soprattutto, i nuovi progetti comunali. Tra questi vi è quello urgente del recupero dell'Anfiteatro romano e quindi dello spostamento del CEIS. Dopo le lunghe discussioni politiche dei mesi passati il direttore del Ceis Giovanni Sapucci aveva dichiarato che il loro progetto era pronto ed erano in attesa di sapere solo dove poter costruire, addirittura pensavano di iniziare i lavori entro giugno 2020. Fino ad oggi Sindaco e Giunta sono rimasti in silenzio. Non vorremmo che dopo settanta anni di abusi e di irregolarità edilizie ignorate la disponibilità del CEIS venisse "frenata" dalla burocrazia comunale.
Per questo occorre che gli uffici, in sinergia, si mettano subito al lavoro per realizzare, in breve tempo, il progetto dello spostamento, individuando, se non l'hanno ancora fatto, l'area per la costruzione del nuovo complesso scolastico e la ricerca dei fondi comunitari per il recupero dell'anfiteatro. Le parole e gli accordi politici che si prendono in consiglio comunale vanno rispettati. In un momento di crisi economica questo sarebbe un bel segnale di efficienza per la ripartenza.
Marzio Pecci capogruppo consiliare Lega Rimini
