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Opinioni 10:20 | 04/03/2021 - Santarcangelo

Un Bene in Comune: "Sindaco, riapri la scuola"

"Il MINISTRO BIANCHI ha detto una grande verità: se si chiudono le scuole non c’è ragione di tenere aperti i centri commerciali!!

SINDACO rompi la gabbia di Bonaccini e riapri la SCUOLA..!!

Il decreto regionale firmato da Bonaccini si basa, per quanto riguarda la Romagna, su una relazione a firma di Carradori inviata al consiglio regionale alla fine della settimana scorsa. Tale relazione dimostra un aumento generalizzato -​ nei 4 distretti - dei casi di Covid. L’aumento porta l’incidenza settimanale di malattia al di sopra dei 500 casi su 100000 abitanti considerato come limite al di sopra del quale aumentare il livello di attenzione e di conseguenza le restrizioni. Nella relazione, inoltre, si mostra come l’incidenza di nuove infezioni sia maggiore nei giovani, in particolar modo nella fascia tra 14 e 18 anni, mentre nelle fasce 0-14 e 18-99 rimane sostanzialmente invariata salvo oscillazioni fisiologiche. Ciò che colpisce e che contrasta con la scelta di chiudere le scuole (a maggior ragione considerando che la fascia 0-14 anni non presenta un aumento di incidenza di malattia) è la serie di affermazioni che viene fatta nelle ultime due pagine della relazione, qui riassunte

- la fascia di popolazione over 80, quella cioè che grava maggiormente sul sistema sanitario, presenta una riduzione di incidenza del contagio, probabilmente in virtù delle vaccinazioni in corso

- la proiezione a 2 settimane dei ricoveri relativi ai casi presenti mostra secondo l’AUSL un numero di ricoveri complessivo pari a 547, molto più basso del picco già raggiunto a fine gennaio (con le scuole saldamente aperte)

- non si ritiene che il sistema sanitario andrà in crisi nelle prossime settimane nemmeno prevedendo le prospettive più pessimistiche

- viene richiesto un aumento delle restrizioni unicamente per evitare di mettere in crisi il sistema di tracciamento dei contagi

"E' dimostrato, a scuola non ci si infetta rispettando le regole. I contagi avvengono altrove” chiosa il dott.Villani membro del CTS”.

Le scene che abbiamo visto tutti confermano il fatto che se si ha la possibilità di stare in un luogo in cui si è controllati (e la scuola è uno di questi) il rischio di contagio è molto inferiore.

Ora, alla luce di tutto ciò, ci chiediamo se chiudere unicamente le scuole lasciando migliaia di giovani liberi di circolare indisturbati e contagiare le famiglie sia l’unica strada potenzialmente percorribile.

RIAPRITE LE SCUOLE..!"

Un Bene in Comune