"Egr.Direttore
come lei probabilmente sa, visto anche le mie lettere precedenti, sono un sostenitore dell'importanza del benessere emotivo e fisico dei cani nei canili e del ruolo della comunità nell'assicurare adozioni di successo. Nel contesto della medicina veterinaria, la qualità della vita degli animali ha assunto un'importanza crescente, parallela a quella riscontrata nella cura umana. Questo argomento è particolarmente rilevante nei canili, dove il benessere degli animali non si limita alla salute fisica, ma abbraccia anche aspetti emotivi e psicologici. La qualità della vita dei cani nei canili è un tema che sta finalmente ricevendo l'attenzione che merita. Tuttavia, garantire una vita lunga ai nostri amici a quattro zampe non è sufficiente; è cruciale assicurare che questa vita sia vissuta con dignità e felicità. Ciò implica soddisfare bisogni specifici come la prevedibilità delle necessità primarie, un ambiente controllabile, opportunità di svago, l'assenza di paure e stress cronico, e il mantenimento di funzioni biologiche ottimali.
Il canile, così com'è oggi, rimane un momento tragico nella vita di molti cani, ma c'è anche di peggio, ed è il ritorno in canile a seguito di una rinuncia di proprietà, spesso conseguente ad una scelta non consapevole. Questo fenomeno trasforma l'esperienza gioiosa dell'adozione in un incubo sia per l'animale che per la famiglia adottiva. Per evitare questo ciclo doloroso, è fondamentale comprendere il passato comportamentale del cane, emendando in canile le sue problematiche, e valutare attentamente i potenziali affidatari assicurandosi che siano in grado di offrire un ambiente amorevole e stabile, garantendo cosi un affido duraturo e di successo.
I canili, a loro volta,possono svolgere un ruolo proattivo offrendo servizi complementari come consulenze comportamentali, corsi per operatori cinofili, educatori e programmi di addestramento. Possono sviluppare progetti di zooantropologia didattica nelle scuole dell'obbligo, importante percorso per costruire relazioni positive con i futuri proprietari di cani. Un canile quindi non ai margini della nostra città, ma immerso nel nostro tessuto sociale.
Il benessere degli animali nei canili è una responsabilità collettiva. Attraverso la consapevolezza, l'educazione e l'impegno di tutti, possiamo fare una differenza significativa nella vita dei nostri amici a quattro zampe. Ogni cane merita una seconda possibilità per una vita felice e sana. È nostro dovere come società garantire che questa possibilità non sia solo un sogno, ma una realtà tangibile".
Dott.Fabio Vergoni Medico Veterinario comportamentalista