“La commissione europea ha aperto una azione legale contro il Portogallo, bocciando la legge sulle concessioni balneari portoghese che assegna agli attuali titolari un diritto di preferenza nelle procedure di gara per il rinnovo delle concessioni, dichiarandola «non compatibile con la direttiva servizi e con la libertà di stabilimento». Questa azione deve rappresentare un duro monito contro il governo Meloni che fin dal suo insediamento ha millantando scappatoie per gli attuali concessionari tentando, nel frattempo, di sfuggire alle proprie responsabilità con proroghe e mini proroghe. Il governo ammetta che le promesse ai balneari erano null’altro che una presa in giro per rastrellare voti e inizi subito a confrontarsi con tutti gli stakeholders, e non solo gli attuali concessionari, per scrivere decreti attuativi che sappiano garantire al comparto balneare servizi, innovazione, investimenti in sostenibilità capaci di rendere più competitiva e forte l’offerta turistica del Paese. Il tempo sta scadendo e i rischi di infrazione e di contenziosi sono sempre più concreti così come il pericolo di perdere i finanziamenti del PNRR per gli stabilimenti balneari.”
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.