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Politica 14:03 | 21/07/2023 - Romagna

Carriera alias Montevecchi (Lega): "Intervenga il ministro Valditara contro il proliferare incontrollato di questo abuso nelle scuole"

 

“Rivolgo un appello diretto al Ministro dell’Istruzione Valditara perché intervenga con una circolare ministeriale ad hoc. Solo così si metterebbero a tacere le lobby ideologiche e si fermerebbe il proliferare incontrollato delle carriere alias nelle scuole, un vero e proprio abuso. Occorre richiamare con urgenza al rispetto della legge”.

“La carriera alias - spiega Montevecchi - consiste in un accordo tra scuola, studente e famiglia (nel caso di studente minorenne), attraverso cui lo studente non viene più chiamato con il suo nome anagrafico, ma riconosciuto e denominato con il suo nome di “elezione” (ovvero il nuovo nome scelto) e con un “genere” diverso rispetto a quello biologico, il tutto sulla mera base dell’autopercezione della sua presunta identità di genere, esattamente come proclamato dall’ideologia gender per cui uno non sarebbe più maschio o femmina sulla base del proprio dato naturale, ma ciò che si sente di essere, ciò che si percepisce al momento. Si tratta di un vero e proprio costrutto ideologico che va a sostituire un dato di realtà”.

Lo ha detto il consigliere regionale della Lega Matteo Montevecchi durante la discussione in commissione consiliare che, a maggioranza, con voto contrario della Lega, ha approvato una risoluzione a favore delle pratiche che consentano un sempre maggiore riconoscimento per le carriere alias.

Inoltre Montevecchi prosegue: “La carriera alias non si limita alla sostituzione dei documenti scolastici interni del nome anagrafico dello studente con quello di elezione, ci sono anche tutte le ovvie e paradossali conseguenze di questa rivoluzione ideologica: un ragazzo che dichiara di sentirsi femmina potrebbe essere autorizzato a frequentare i bagni e gli spogliatoi delle femmine, e viceversa”. 

“Sono pratiche contro legge, perché l’amministrazione scolastica non ha il potere di cambiare i dati anagrafici ufficiali degli studenti” ha aggiunto Montevecchi. Ricordando la mobilitazione dell’associazione Pro Vita e Famiglia che ha già diffidato 150 istituti in Italia ad annullare procedimenti di accettazione della carriera alias.

 “Vogliamo proteggere gli studenti davanti ai rischi – ha affermato Montevecchi -  che corrono finendo in una vorticosa ideologia della fluidità di genere che passa anche attraverso l’assunzione di farmaci ormonali per il blocco dello sviluppo sessuale o addirittura operazioni chirurgiche irreversibili che portano anche gravi conseguenze sulla salute psicofisica. Sono sempre più numerosi, infatti, i casi di detransizione, ovvero di chi vorrebbe tornare indietro e si ritrova compromesso. Siano da monito anche per l’Italia e servano per aprire gli occhi ai docenti, ai dirigenti scolastici e ai genitori stessi. Siano da monito anche ai politici che presentano senza riflettere documenti così ideologici” conclude il consigliere regionale Matteo Montevecchi.