C'è grande fermento dopo il Consiglio comunale dedicato alla sanità. L'intervento del capogruppo del Pd Petrucci è oggetto di una replica da parte del Gruppo Gloria Lisi. Ecco, di seguito, l'intervento che la stessa Lisi ci ha inviato con richiesta di pubblicazione. Come per Petrucci, nel pieno rispetto delle regole, diamo voce anche alla minoranza.
"Premetto che ringrazio tutti e tutte gli e le ospiti intervenuti nel Consiglio Tematico sulla Sanità, in particolare quello del Direttore Generale Tiziano Carradori. Devo ammettere che raramente ho visto un Consiglio comunale così pieno di gente preoccupata, ma partecipe...... La gente ha capito che venire in Consiglio è diverso dal sentir dire cosa sia successo... Vedere chi parla e cosa dice ha aperto la mente a tanti riminesi di quanto possa raccontare io su questa amministrazione. C'è speranza x Rimini, l’astensionismo e la non partecipazione hanno permesso a chi ci governa di continuare ad assumere atteggiamenti arroganti e presuntuosi e di occupare le poltrone sulle quali sono stati paracadutati, pertanto bene venga la partecipazione in presenza al Consiglio di tanti cittadini e cittadine.
Questa sera è per me un onore intervenire su un argomento che mi ha vista impegnata per 10 anni come quello riguardante la sanità. In realtà l’input per questo tematico me l’ha dato la situazione del pronto soccorso di questa estate. Mi chiedo se sia ancora sostenibile che uno strumento che dovrebbe servire a salvare vite sia ancora considerato la porta d’accesso per un Ospedale, per avere cure mediche. Sappiamo che un’alta percentuale degli accessi è codice bianco o verde, e quindi una buona percentuale è data come accessi impropri e pertanto mi chiedo se non sia da prendere in considerazione un vero cambiamento di rotta del nostro sistema. Le problematiche delle ore di attesa del nostro PS di questa estate sono dovute naturalmente al fatto che abbiamo una chiara vocazione turistica e durante il periodo estivo la nostra città deve rispondere nei servizi con il corpo di una metropoli. Il Covid ci ha insegnato tante cose, una fra tutte è che probabilmente dovremmo rivedere tutto il nostro sistema sanitario.
Cosa può fare quindi un Consiglio tematico a Rimini? Quale valenza può avere in decisioni che riguardano principalmente l’ambito nazionale?
Penso che nel nostro confronto di questa sera innanzitutto dobbiamo rilevare come :
1) La salute deve essere sempre al primo posto nell’agenda politica di un amministratore, quanta parte del suo tempo settimanale l’assessore delegato dedica a questo tema? E per salute non intendo riduttivamente l’assenza di malattie, ma quello stato di benessere che comprende oltre alla salute fisica, anche la socialità e il benessere economico.
2) Il Sindaco è il responsabile della salute pubblica, quanto si tiene informato sulle dinamiche, spesso non positive che vivono in reparto i nostri medici ed infermieri?
3) Abbiamo la consapevolezza che il case manager delle case della salute sarà proprio una figura professionale infermieristica? Cosa fa il nostro Comune per attirare questi professionisti? Quali benefit comunali potrebbe concedere a chi sceglierà di svolgere questa professione a Rimini? Punteggi per l’accesso all’edilizia sociale convenzionale (ERS), aiuti economici nel pagamento dei canoni di locazione, servizi educativi gratuiti (non solo quelli dei nido scuola infanzia..)
4) Gli spazi: su quella che i riminesi chiamano “Mutua” non è stata fata una scelta felice, il Sindaco se lo ricorderà quando entrambi, insieme all’assessore Brasini non eravamo d’accordo nel dare quella struttura all’Università per diversi motivi, oltre a quello economico (avremmo avuto una minore entrata per il nostro ente) il principale era quello di non dare più un servizio storico in pieno centro. Sono migliaia gli accessi quotidiani alla Mutua, dove andranno a fare le analisi tutti quegli anziani abituati da anni a quel luogo? E non parlo soltanto dei residenti in centro storico, ma anche di quelli che del nostro entroterra, arrivavano scendendo dalle Padane, per fare le visite in quella struttura. Ho personalmente utilizzato quella struttura di domenica per il servizio di guarda medica che faceva lì le visite su chi, come me, voleva evitare di sovraccarica il PS dell’Infermi.
5) Problema dell’aumento delle malattie mentali, chi lavora nel sociale da tempo se n’è accorto, il Covid ha peggiorato le cose ed i casi sono in aumento anche fra i giovanissimi
6) Problemi legati ai disturbi alimentari anche questi in aumento, quali azioni questa Amministrazione Comunale metterà in campo?
7) I ricercatori ci dicono che nel 2050 il 50% della popolazione over 80 sarà affetta da Alzheimer, come ci stiamo preparando con progetti di lungo respiro per rispondere a questi numeri?
8) Il tema della domiciliarità e l’accesso ai servizi per la popolazione anziana: è vero che il fascicolo sanitario elettronico sanitario è uno strumento fondamentale e comodissimo, ma abbiamo un monitoraggio per saper quanti anziani sono stati in grado di attivarlo e quanti invece no? Fino a quando un anziano è autonomo non lo intercettiamo se non soltanto per motivi anagrafici, ma avremmo bisogno di conoscere preventivamente la sua situazione.
9) L’importanza degli stili di vita sani: dall’alimentazione alla vita attiva, ringrazio per tutti glki esami di screening di prevenzione che la nostra AuSL riesce a mettere in campo, dobbiamo sempre più puntare su quelle ricerche e su quei ricercatori che ci fanno sapere in base al nostro DNA quali potranno essere le nostre più probabili cause di morte.
Concludo dicendo (rivolgendosi alla maggioranza, ndr) che nemmeno i deludenti risultati elettorali vi hanno insegnato un po' di umiltà e con i metodi della disinformatia dei vecchi regimi continuate a diffondere voci di corridoio false su di me, come quella che avessi io convocato un nuovo Consiglio tematico per dare voce al personale sanitario sospeso".