“Vogliamo dare un contributo positivo all’intera Emilia-Romagna e anche per questo ci aspettiamo appoggio, dal PD e dalle altre forze di sinistra, per confermare il sindaco uscente di Cattolica, Mariano Gennari, che ha dato un’ottima prova di sé nella capacità amministrativa. Questa è la strada giusta da percorrere tutti insieme, convintamente”. Chiude così, con queste parole la lettera che l’ex premier Giuseppe Conte, ora chiamato a guidare la nuova fase del Movimento 5 Stelle, ha scritto a “Il Resto del Carlino” nazionale. Una lettera nella quale c’è tutto il Conte-pensiero proiettato anche al futuro e, nel caso specifico, alla prossima consultazione elettorale.
Il riconoscimento pubblico concesso all’unico sindaco della provincia di Rimini targato 5 Stelle è la conferma dell’ottimo lavoro svolto nei primi 5 anni da Gennari a Cattolica. Primi 5 abbiamo scritto…
“Sono rimasto estremamente lusingato dalle parole che ha voluto rivolgermi Giuseppe Conte – ha commentato il sindaco di Cattolica - Non solo mi hanno fatto piacere, ma mi hanno messo dentro una carica ancora maggiore per proseguire con orgoglio il compito che i cittadini cattolichini mi hanno chiesto di fare. In tante cose – prosegue Gennari – siamo stati i primi, penso per esempio alla micromobilità e al risparmio energetico, ma tante cose ci sono ancora da fare e mi auguro di poter avere la possibilità di portarle a termine. Continuare a tenere al centro del lavoro politico le persone, i lavoratori ma anche gli imprenditori, come chiede l’ex presidente del Consiglio, io l’ho fatto sempre e ci tengo quindi a sottolineare che la strada che s’intende intraprendere nel futuro del Movimento è quella giusta. Purtroppo – e qui l’analisi di Gennari diventa politica – ci sono delle difficoltà qui a Cattolica a condividere le scelte di governo che fece l’ex premier. Qui il Pd è molto legato a Renzi e a Calenda e questo non favorisce certamente il dialogo. Ma non mi preoccupo – conclude Gennari – anche se non riuscissimo a fare l’alleanza col Pd come si auspica a livello nazionale a Cattolica ci sono margine e forza per restare al comando delle operazioni sempre nel rispetto delle scelte dell’elettorato”.