Mentre l'Italia si appresta a presentare ufficialmente il Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza, ogni città dovrà comprendere come investire adeguatamente le risorse sviluppando un piano di crescita sostenibile e duraturo nel tempo, infatti Regioni ed Enti Locali saranno responsabili della realizzazione di quasi 90 miliardi di investimenti. Rimini ha subito pesanti perdite economiche dovute al calo del flusso turistico durante la pandemia che ha caratterizzato l'ultimo anno trascorso. Non si tratta solamente di recuperare investimenti e Pil, Rimini come ogni altra area d'Italia soffre di alcuni problemi strutturali che devono essere risolti ideando riforme adeguate.
“È un bene che nel PNRR siano indicate specifiche linee guida per costruire insieme una realtà futura basata sulla digitalizzazione, sul contrasto al cambiamento climatico e sulla coesione sociale – dichiara il Senatore Marco Croatti – la nostra città deve prendere atto che per fare la differenza è necessario essere parte attiva nel processo di ripresa e rinascita. Il PNRR promuove riforme e progetti in numerosi ambiti: dalla transizione ecologica a quella digitale, dalla mobilità sostenibile all’inclusione sociale, occupandosi anche di istruzione e salute pubblica.”
Nell'ottica di realizzare investimenti utili ai cittadini e alle imprese per riprendersi dagli effetti della pandemia, nel Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza saranno indicati strumenti nuovi da implementare e progetti già in opera da sostenere e potenziare. L’obbiettivo è quello di realizzare un programma di sviluppo sostenibile e lungimirante.
“Rimini -prosegue - come tutta Italia deve promuovere attività capaci di stimolare una crescita sana, colmando il divario sociale che spesso manifesta differenze legate al genere e all’età. Per farlo è necessario sostenere provvedimenti e riforme già in calendario. È importante non scordarsi di mantenre un focus sull’occupazione giovanile e su quella femminile, le due categorie che hanno subito il maggiore calo nell’ultimo anno, nonché sull’inclusione degli anziani e delle persone più fragili, specialmente quando si parla di digitalizzazione. Ci auguriamo -conclude - che la città di Rimini sia capace di promuovere un programma di sviluppo in cui nessun cittadino viene lasciato indietro. Regioni ed Enti locali nell’ambito dell’attuazione del Piano, sono infatti responsabili della realizzazione di quasi 90 miliardi di investimenti, circa il 40 percento del totale. Un peso certamente notevole che richiama alla responsabilità e a una visione a lungo termine. È essenziale incentivare una transizione verde e digitale, così da garantire un futuro migliore per le nuove generazioni e per tutta la città, perché questi investimenti devono essere diretti ad aiutare realmente le persone.”