Uno dei temi di questa campagna elettorale sarà senza dubbio il ritorno ad un senso di normalità e l’uscita dalle logiche della paura e dell’emergenza. Una normalità che, come effetto collaterale, tornerà a fare esplodere l’annoso e mai risolto scontro tra la voglia di socialità dei giovani e il diritto al sonno dei residenti nelle zone protagoniste della movida riccionese.
“Un problema che si risolve intraprendendo un percorso di dialogo tra tutti gli attori della Movida: esercenti, residenti e consumatori, le forze dell’ordine, organizzando degli incontri di confronto tra comitati di quartiere e associazioni degli esercenti. Da questi incontri devono nascere proposte, idee e iniziative comuni con una prospettiva a 360 gradi per superare la logica dello sconto che per troppo tempo è stata cavalcata, ai soli fini elettorali. E mi piacerebbe”, conclude Paolo Dettoni, “che, come sta succedendo in molte città europee ed anche in Italia, Trento e Roma tra le prime, anche a Riccione, a gestire questo percorso fosse “un sindaco della notte”, un consigliere a cui il sindaco affida la delega alla vita notturna e alla vivibilità urbana. Una figura istituzionale che promuova l’economia e la qualità della vita nelle ore notturne, ponendosi da mediatore tra la domanda di vita notturna e le esigenze di chi, nei quartieri della movida, ci vive, proponendo buone pratiche e progettando soluzioni innovative per la città”