Il Senatore di Azione Marco Lombardo in visita nella Perla Verde

Oggi si è tenuta a Riccione la visita del Senatore di Azione Marco Lombardo.

L’occasione è stata la nomina del nuovo coordinamento riccionese di Azione dove il consigliere comunale Gianluca Vannucci è stato nominato coordinatore locale e Luigi Santi ex assessore, portavoce di Riccione in Azione.

"È un momento di ripartenza per il partito a Riccione e in tutta la provincia riminese - si legge in una nota - dove nelle prossime settimane ci sarà il rilancio di una nuova campagna di tesseramento. Il partito si pone come un interlocutore per tutti i cittadini che non si sentono rappresentati dai populismi di destra e di sinistra e che guardano ad una politica non gridata ma moderata con l’obiettivo di costruire a Riccione come nel paese un terzo polo liberale e popolare. In Azione Riccione ci sarà spazio per proposte serie e utili per migliorare la nostra città, superando quell’idea di politica come un mezzo per perseguire vantaggi o interessi personali. Dopo aver contattato e incontrato nei giorni scorsi tutti i tesserati riccionesi al partito, la prossima settimana verrà nominato il direttivo che affiancherà nel lavoro il duo Vannucci-Santi, i quali hanno già annunciato che partiranno dai quartieri e dal decoro urbano, dalle categorie economiche e dai bisogni dei cittadini".

Il Consigliere Vannucci continuerà ad esercitare in Consiglio Comunale un’opposizione sui temi e non populista "per costruire fin da ora un’alternativa seria e credibile"

“Abbiamo davanti un anno importante che ci porterà alle prossime Elezioni Europee del 2024” - afferma il Senatore Marco Lombardo - “e a Riccione come in tutta Italia stiamo rilanciando le varie sezioni, attraverso persone che conoscono i territori e in grado di perseguire idee riformiste e utili per il paese. Siamo convinti che il nuovo gruppo di Riccione in Azione, saprà far crescere il partito per portarlo ad essere un punto di riferimento in città di una politica seria e moderata, ricca di contenuti e povera di quel populismo così lontano dalle idee di Azione”, conclude il Senatore.