"Ho personalmente chiesto io ad Adriano Colombo e a Carlo Raffaelli di poter far parte della mia squadra di lavoro. Li reputo due uomini dalla grande e spiccata esperienza politica indipendentemente dal fatto di essere i rispettivi padri di Beatriz ed Elena. Li ho scelti perché avevo la necessità di lavorare a testa bassa con due uomini che potessero rappresentare saldamente i valori in cui mi rispecchio anche io. Adriano e Carlo per me rappresentano uomini di valore, che certamente possono comprendere appieno le problematiche e le necessità dei così detti “meno giovani”. Mi hanno presentato i loro progetti e con loro desidero svilupparli per il territorio. Avrebbero potuto scegliere di dedicarsi chi ai propri nipotini piuttosto che alla propria attività imprenditoriale, invece hanno deciso di rimettersi in gioco alla bellissima età dei 77 anni per il bene e nell’interesse di tutte le famiglie di Gemmano".
A dichiaralo è il candidato Sindaco di Gemmano Michele Iorio (nella foto), il quale aggiunge: "Adesso mi aspettano due settimane di intenso lavoro, ma questo non mi spaventa, nel mio lavoro di Vice Brigadiere della Benemerita, ho sempre lavorato per portare benessere e offrire protezione in special modo alle fasce più deboli. Infine desidero sottolineare, rispondendo al Sindaco uscente, che non ho mai detto ne tantomeno affermato che Gemmano sia il terzo mondo, aggiungo che sono tre anni che insieme a dei volontari stiamo distribuendo attraverso un progetto della Regione Emilia Romagna e con il prezioso contributo del CAAR, tonnellate di prodotti agroalimentari alle famiglie indigenti e in stato di necessità residenti nel Comune di Gemmano, sono dispiaciuto che il Sindaco uscente non si sia accorto di questa esigenza imprescindibile dei suoi cittadini gemmanesi".