“L’appello delle Regioni al Governo nei giorni scorsi lo ha messo in evidenza molto chiaramente: il Sistema sanitario nazionale è in piena emergenza e le Regioni, da sole, non saranno in grado di far fronte a un buco di bilancio che solo per l’Ausl della Romagna ammonta a 87 milioni di euro” dichiara la sindaca e vice presidente della CTSS, Alice Parma.
“Il dato economico, tra l’altro, è solo l’ultima delle emergenze che riguardano la sanità pubblica e che da tempo gli amministratori locali denunciano in tutti i modi possibili: dalla mancanza di medici, in particolare di pronto soccorso, all’allungamento dei tempi per le visite specialistiche, con liste d’attesa che non hanno ancora recuperato il ritardo accumulato durante la pandemia”.
“Per queste ragioni, anche se per altri impegni non ho potuto partecipare alla conferenza stampa di questa mattina (venerdì 10 marzo) a Ravenna, ho contribuito convintamente a promuovere l’appello ‘Per la sanità pubblica!’ del Movimento per la Sanità Pubblica, già sottoscritto da sindaci, personalità del mondo sanitario, politico, sindacale e associativo, unite nella richiesta di un intervento decisivo per far sì che la sanità continui a essere un bene pubblico e collettivo”.