La sindaca delle tasse il suo Bilancio se lo può approvare da sola. Con i voti di una maggioranza sgangherata che ancora la sostiene, ma che perde i pezzi a vista d’occhio. E dopo le contestazioni mosse dai sindacati, ecco che dalle parole si è passati ai fatti: le forze di opposizione, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Civiche hanno alzato questi pomeriggio i cartelli di protesta contestando aspramente Angelini e maggioranza abbandonando il Consiglio comunale che ha approvato il Bilancio di previsione 2024 con l’aumento dell’addizionale Irpef che peserà sulla testa di tutti i riccionesi. Una presa di posizione che era nell’aria, anticipata già nel primo pomeriggio dall’annuncio di Riccione In Azione che comunicava di aver deciso per la non partecipazione del consigliere Vannucci in aula, e confermata dal non voler nemmeno esprimere il voto contrario: “Che se lo approvino da soli questo schifo di Bilancio”, ha commentato un consigliere di opposizione.
Eloquenti i cartelli mostrati in Consiglio dalla minoranza: “Basta tasse” e “Il sindaco delle tasse colpisce i più deboli” hanno fatto bella mostra di sé sostenuti dalla presenza di Stefano Paolini e Fabrizio Pullè coordinatori rispettivamente di Fratelli d’Italia e Le Civiche.